Bari, 11 gennaio 2019.
Il mondo arcaico e primitivo legato alla transumanza è rappresentato dalle maschere che mimano il movimento degli animali al suono dei campanacci, dalle cerimonie nuziali, da diavoli e spiriti malevoli a caccia di anime da catturare. I protagonisti del Carnevale di Tricarico, espressione intima della più vera cultura popolare, sono proprio gli animali. Le maschere più caratteristiche sono, infatti, quelle della mucca e del toro, simboli dei riti arcaici della fertilità delle civiltà primitive che appartengono alle tradizioni popolari di tutta Europa e non solo. La sfilata delle maschere antropologiche è curata dalla Pro Loco di Tricarico che è partner della Biennale, organizzata dalla A.p.s. Federico II Eventi e da Vallisa Culture Onlus, dimostrazione dell’attenzione alla Lucania di Luigi Guerricchio le cui opere sono in esposizione nell’Auditorium della Vallisa con le opere di Renato Guttuso, suo contemporaneo, e le sculture di Antonio Bibbò. La sfilata seguirà il seguente percorso: partenza alle ore 17.00 dall’ Ex Palazzo delle Poste - Centro Polifunzionale dell'Università di Bari, proseguirà per Via Sparano verso la Cattedrale di San Sabino e la Chiesa di Santa Teresa dei Maschi per chiudere in Piazza del Ferrarese davanti all’ ingresso della Chiesa della Vallisa.
di Gerardo Leone |