Salines e Rolando, due colpi per stendere la bestia nera Picerno

Foggia, 6 marzo 2024. Con un gol per tempo un brillante Foggia supera anche la bestia nera Picerno e aggiunge altri tre punti importantissimi alla classifica. Diventata molto più confortante rispetto ad un mese fa. Il traguardo salvezza ora è a pochi passi e per come la squadra si sta esprimendo nulla è precluso. I ragazzi lo sanno bene e senza lasciarsi condizionare dall’umore della piazza, hanno badato esclusivamente a lavorare sodo ed ora stanno raccogliendo il giusto premio ai loro sacrifici. Sarebbe il caso che possano ritrovare il supporto del pubblico delle grandi occasioni per provare, magari, a raggiungere un traguardo insperato. Intanto i rossoneri godono per il magic moment e forti di un’accresciuta autostima proveranno giornata dopo giornata a salire quanto più in alto nella graduatoria. Il gruppo dimostra compattezza, coesione e sintonia col credo calcistico dell’allenatore. Foggia e Picerno si affrontavano con molti problemi di formazione. Cudini deve inventarsi la difesa, dove al centro schiera il rientrante Di Noia e a centrocampo ritrova anche Odjer. Sta peggio Mister Longo con ben nove assenze, il più importante è sicuramente quella del capocannoniere del girone, Murano. Sin dal fischio di inizio le due contendenti cominciano con un buon ritmo ma è l’imprecisione nei fraseggi a farla da padrone. Il Picerno dimostra di non essere casualmente sul gradino più basso del podio e mostra un’ottima impostazione di gioco. Il Foggia, evidentemente, teme le giocate degli ospiti e non riesce ad esprimersi al meglio. I lucani, in un lampo, al 12’ vanno vicino al vantaggio. Albertini mette al centro la sfera e sulla pronta girata di Santarcangelo si oppone Perina. Da quel momento in poi il Foggia serra le fila in difesa e non concede praticamente più nulla rendendosi più intraprendente in chiave offensiva. Le idee sono buone ma si perdono sul più bello, nel momento del passaggio decisivo. Millico e Santaniello, entrambi innamoratissimi del pallone non riescono a lasciare il segno sul match. Sulle corsie esterne i rossoneri dominano con Silvestro e Salines, anche grazie all’ottimo apporto derivante dalle sovrapposizioni di Vezzoni e Rolando. I problemi per gli ospiti aumentano sempre di più e, sia pure con qualche affanno, riescono ad uscirne indenni. Il Foggia colleziona ben cinque calci d’angolo e, proprio dall’ultimo della serie riesce a  sbloccare il risultato. Millico pennella al centro dell’area piccola dove Salines (42’), ben appostato, sfrutta di testa l’occasione per “bucare” la porta difesa da Merelli. Il sesto centro del difensore rossonero fa esplodere lo Zaccheria. Spezzato l’equilibrio i padroni di casa cominciano ad esprimersi con maggior scioltezza e Millico (46’), dal vertice sinistro dell’area, fa partire un tiro velenoso che si spegne poco lontano dal palo. E’ l’ultimo sussulto della prima frazione prima del rientro negli spogliatoi. Nella ripresa Mister Longo cambia ben tre pedine ma i “nuovi” non hanno il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco che arriva il gol del raddoppio. Rolando (2’) scambia in velocità con Santaniello e indirizza la sfera nell’angolo alto alla destra di Merelli, mandando in visibilio gli oltre tremila di fede rossonera. Non si ferma il Foggia che vuol chiudere definitivamente il match. Millico (8’) lanciato dalla difesa, potrebbe firmare il gol del 3-0 trovandosi a tu per tu con Merelli ma, incredibilmente manda la palla fuori bersaglio. Si fa vivo anche il Picerno in fase offensiva con l’iniziativa di D’Agostino (16’) e la conclusione neutralizzata da Perina.  Il Foggia abbassa un po’ il ritmo pensando evidentemente a risparmiare preziose energie in vista del prossimo turno in programma tra soli quattro giorni, non rinunciando però alla fase offensiva. In una di queste Gagliano verticalizza per l’accorrente Rolando (29’) che manca la possibilità di mettere a segno la doppietta personale. Cudini inserisce forze fresche per amministrare il doppio vantaggio sino al triplice fischio, senza subire gol. In effetti, senza alcuna sofferenza, dopo 4’ di recupero il Foggia può festeggiare la vittoria sul Picerno. La bestia nera è solo uno sbiadito ricordo.

FOGGIA-AZ PICERNO 2-0

FOGGIA (3-4-3): Perina 6; Salines 7, Di Noia 6.5 (40’ st Riccardi sv), Ercolani 6.5; Silvestro 6.5, Odjer 6.5, Tascone 6.5 (23’ st Martini 6), Vezzoni 7; Rolando 7 (40’ st Tonin sv), Santaniello 6 (23’ st Gagliano 6), Millico 6.5 (45’ st Manneh sv). In panchina: Nobile, Castaldi, Tenkorang, Schenetti, Marino, Antonacci, Papazov, Brancato, Embalo. Allenatore: Cudini 6.5.

AZ PICERNO (4-2-3-1): Merelli 5.5; Novella 5 (1’ st Ceccarelli 5.5, 47’ Savarese sv), Gilli 5 (1’ st Ciko 5.5), Cadili 5.5, Guerra 5 (18’ st Pagliai 6); Gallo 6, Pitarresi 5.5; Albertini 6, Petito 5.5 (1’ st  D’Agostino 6), Esposito 6; Santarcangelo 5.5. In panchina: Summa, Lentini. Allenatore: Longo 5.5.

ARBITRO: Arena di Torre del Greco 7.

RETI: 42’ pt Salines, 2’ st Rolando. 

NOTE: serata gradevole, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 3.500 circa. Ammoniti: Cadili, Perina, Esposito, Silvestro, Salines, Ceccarelli. Angoli: 5-3 per il Foggia. Recupero: 2’, 4’.

 
 
 
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