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Francesco era ormai convinto di doversi fare frate, entrato nell'ordine dei cappuccini, fu ordinato sacerdote nel 1910, a soli 25 anni, col nome di Padre Pio. A causa delle sue precarie condizioni di salute, fu preferita come sua dimora, un convento di un paesino del Gargano, San Giovanni Rotondo, a circa trenta chilometri da Foggia, dove lui aveva per poco tempo anche soggiornato. Oltre alle frequenti malattie, specialmente di origine polmonari, venne fatto oggetto di vere e proprie torture mistiche, che culminarono, il 20 settembre del 1918, nell'apparizione sul suo corpo delle ferite che ebbe il Cristo sulla croce, le stigmate. Padre Pio, al secolo Francesco Forgione,iniziò così la sua vita spirituale tra maltrattamenti e persecuzioni finanche dal Santo Uffizio, che intendeva emarginare l'esaltazione popolare che intorno a lui era ormai cresciuta e consolidata. Nel 1923, l'autorità ecclesiastica decretò che le stigmate di Padre Pio, non erano di origine soprannaturali, dichiarandolo di fatto un mistificatore.
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Sempre rispettoso della volontà della Santa Sede, Padre Pio, sopportò, nel nome dell'obbedienza in Cristo e nella chiesa, tutte le umiliazioni e le restrizioni che lo costrinsero a non avere più attività pubbliche. 
Solo nel 1933, ormai circondato dall' affetto di migliaia di fedeli, attratti dalla sua convinta spiritualità e dai miracoli che nel contempo gli venivano attribuiti, e di fronte alla volontà popolare che gli riconosceva, ancora prima dell'autorità ecclesiastica, poteri soprannaturali, gli fu restituita dal Santo Padre, la sua attività pastorale. Padre Pio, diventò così il pastore di un gregge che oggi non ha confini e con l'aiuto dei suoi figli spirituali e di generosi benefattori, di tutto il mondo, nel 1956 inaugurò, affianco al convento, la Casa Sollievo della Sofferenza, uno tra i più moderni ospedali, dove la sofferenza umana doveva prima di tutto trovare conforto nelle parole, negli atti, nella preghiera.
Nel 1983 fu avviato il processo di beatificazione del Frate di Pietrelicina ed oggi  Papa, Giovanni Paolo II, dopo avergli riconosciuto, due anni fa, la beatificazione, lo ha proclamato Santo. Francesco Forgione, detto Padre Pio, oggi, 16 Giugno del 2002  è San Pio.
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Piazza S, Pietro si è vestita a festa, e migliaia e migliaia di fedeli, accorsi da tutto il mondo ha assistito all'evento, forse più atteso, degli ultimi vent'anni. E' stato proprio Giovanni Paolo II, il Papa della evoluzione della chiesa cattolica, che lo ha elevato alla gloria degli altari della cristianità. Quel Papa che in molte occasioni si è rivolto al frate di Pietrelcina per avere il conforto della sua intercessione. Padre Pio, un piccolo grande frate, umile, sincero, severamente timoroso di Dio, e con una innata venerabilità per la madonna, madre di Gesù, alla quale in ogni momento della sua vita si rivolgeva per chiedere di alleviare le sofferenze della gente del paesino di San Giovanni Rotondo, e poi della gente di tutto il mondo.
Oggi 16 giugno 2002, non solo in terra, ma lassù, nel cielo, dove lui volgeva lo sguardo nei momenti più duri ed amari della sua vita corporale e spirituale, tutti faranno festa. Perchè è la Festa di chi lo ha amato in terra e di chi lo ha scelto dal Paradiso.
E noi tutti condivideremo quella gioia, perchè è parte di noi.
Si arrampicò, per quei viottoli accidentati, con fatica un frate di campagna, Padre Pio, malaticcio, i suoi polmoni avevano bisogno di aria pura, perciò scelsero, per lui, una piccola chiesetta di un piccolo paesino del Gargano, dedicata a Maria SS. delle Grazie, che si venerava e si venera nella chiesa dei cappuccini di S. Giovanni Rotondo.
E fu proprio questo viottolo che lo portò, in cima, dove un minuscolo campanile, con la sua campana segnata dal tempo, si ergeva ad altare della cristianità. Tutt'intorno desolazione, solo confini di pietre per segnare la strada che portava in qualche sperduto podere posto ad un tiro di schioppo dalla casa del Signore. Correva l'anno 1916.
Fu quasi un innamoramento spontaneo, tra quella terra, arida, solitaria, e la pace...quasi divina che il luogo emanava: "Da qui io non andrò più via", sussurrò al confratello che lo accompagnava". Così fu.
Ma era solo la prima fatica quella mulattiera ripida che portava al suo convento. Poi tutt' intorno si accalcò la gente del paese per conoscere il frate che veniva da Pietrelcina. Quanti problemi, quanta, miseria, quanta sofferenza: " Signore vorrei prendere su di me tutti i loro affanni, i loro problemi, le loro sofferenze, così come hai fatto tu con tutta la gente del mondo, ma io sono già sfinito e stanco, come farò?
Ma quel fraticello, malgrado fragile, aveva nel suo cuore "l'amore"di Gesù, che amava immensamente e che l'avrebbe sostenuto e dato forza per superare prove tanto più dure quanto miracolose.
Questo è Padre Pio... un umile servitore di Dio, il quale dava, ogni tanto, (così affermava) il permesso di leggere nel "quaderno" della vita, per dare sollievo alla sofferenza della gente. di quel paesino, San Giovanni Rotondo, che con le sue opere, la sua bontà, la sua umiltà, la sua saggezza, la sua obbedienza, lo ha posto al centro di una meravigliosa sacralità dove vivono e palpitano le opere di S. Pio, al secolo Francesco Forgione, detto e si continuerà a dire, solo... Padre Pio.

Gerardo Leone
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