Roma, 14 dicembre 2016.
Il primo atto di Gentiloni e di questo ‘Governo Renzi bis’? Tagliare fuori il Parlamento italiano dalle decisioni che saranno prese nel prossimo Consiglio Ue, annullando l’informativa dell’Esecutivo in Aula, ed avere così mano libera su dossier cruciali per il benessere delle imprese e dei cittadini italiani come immigrazione, in particolare per quanto riguarda la revisione dell’accordo di Dublino; l’ingresso della Cina nell’economia di mercato; la proroga delle sanzioni alla Russia”. Questo è quello che ho denunciato insieme ai colleghi della commissione Politiche Ue. “Gentiloni inizia la sua attività di Governo facendo carta straccia del Parlamento e delle norme che ne garantiscono anche quella minima parvenza di potere decisionale in Europa- In base a quanto previsto dalla legge 234 del 2012, che disciplina appunto la partecipazione dell’Italia alle decisioni prese in Europa, il Governo, prima di ogni Consiglio Ue, deve comunicare alle Camere cosa andrà a dire in Europa sui vari temi che sono sul tavolo e rendere conto di come rappresenterà l’Italia. Un nuovo atto che dimostra come questo ‘Governo-fotocopia’ sia nemico della democrazia e che ci convince ancora di più della necessità di andare subito ad elezione e dare finalmente parola e potere ai cittadini”. On. Cittadino Cosimo Petraroli Gruppo MoVimento 5 Stelle al Parlamento della Repubblica
di Cosimo Petraroli |