Foggia, 29 febbraio 2016.
Inaugurato il 17esimo anno accademico dell'Università di Foggia, alla presenza del Ministro On. Maurizio Martina. Intervenuto alla cerimonia tenuta stamattina nell'aula magna “Valeria Spada”, il titolare del Dicastero delle Politiche agricole e forestali ha diffusamente e pubblicamente elogiato l'Ateneo parlando «di una realtà accademica fondata dal basso che negli anni ha saputo conquistare traguardi importanti e affermazioni di grande rilievo nazionale e internazionale, dimostrando a tutti, anche ai Governi che troppo spesso parlano di “Sud in ritardo” generalizzando un po' troppo a mio avviso, che un Sud vincente esiste e che andrebbe aiutato a far emergere di più e meglio le sue peculiarità». Un intervento ad ampio raggio quello del Ministro, che si è soffermato anche sulle strategie e sulle scelte che il Ministero sta adottando nell'ambito nei vari settori di competenza. «Noi siamo pronti a raccogliere grandi sfide esattamente come quella dell'Expo, grandi sogni che appaiono impossibili e invece poi sono più alla portata di quanto non sembri realmente – ha concluso il suo intervento l'On. Martina –. Siamo pronti a valorizzare le eccellenze e le professionalità di un territorio regionale, segnatamente quello pugliese, che ha dimostrato coi fatti di avere bene in testa un'idea di sviluppo socioeconomico e, perché no, anche un'idea di futuro che passa attraverso il mondo accademico. Al punto che voglio citare un grande uomo della cultura italiana, il professor Umberto Eco, venuto a mancare pochi giorni fa, che in un'occasione pubblica a Torino (conferimento della Laurea Honoris Causa in “Comunicazione e Cultura dei Media” da parte dell'Università di Torino, lo scorso 10 giugno; NdR) disse che le Università arrivano vent'anni prima dei media, una provocazione che serviva a commentare la constatazione intellettuale che, di quello che avviene dentro le Università, della loro vitalità e della loro consapevolezza del futuro, dovremmo concretamente prendere atto: come Paese intendo, a partire dalle classi dirigenziali e politiche». Dallo staff del Ministro, inoltre, è filtrata disponibilità a incontrare i due ricercatori dell'Università di Foggia che stanno lavorando al caso del batterio killer della Xylella, ovvero i proff. Antonia Carlucci e Francesco Lops del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia: i due docenti stanno lavorando alla messa a punto di una tecnica colturale in grado di curare gli ulivi colpiti dal batterio, a tal proposito la disponibilità a incontrarli ufficialmente rappresenta un'apprezzabile apertura da cui potrebbero scaturire nuove e importanti decisioni sulla “emergenza Xylella”. Al Ministro è stato consegnato, da parte del Rettore prof. Maurizio Ricci e a nome della Comunità accademica, il Sigillo dell'Università di Foggia.
di Davide Grittani |