Foggia, 12 novembre 2012.
“La destra al governo della Provincia ha mostrato assoluta incapacità a tracciare innovative politiche industriali e occupazionali ed ha vanificato 15 anni di azioni positive in favore dello sviluppo messe in campo dalle Amministrazioni di centrosinistra”. Lo afferma il responsabile del dipartimento Lavoro e Welfare Tommaso Pasqua esprimendo “condivisione e sostegno” all’iniziativa delle segreterie territoriali di Cgil-Cisl-Uil. “In questi 4 anni sono stati lanciati anatemi contro i modelli di sviluppo fondati sulla concertazione, ma non è mai stata avanzata alcuna altra idea innovativa – prosegue Pasqua – Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, ad esempio, è stato percepito esclusivamente come uno strumento vincolistico e non come la cornice in cui inserire la programmazione della mobilità e lo sviluppo dell’intermodalità, anche per rafforzare l’interlocuzione della Capitanata nei confronti della Regione Puglia. Della pianificazione energetica si sono perse definitivamente le tracce e quella ambientale è stata varata con grande ritardo e solo grazie al senso di responsabilità istituzionale della minoranza in Consiglio provinciale; mentre si è arrivati ad avviare lo studio di un documento di coordinamento delle politiche agricole alla vigilia della cancellazione della Giunta che dovrebbe vararlo. Poco o nulla si sa dell’efficacia degli ingenti investimenti effettuati nel settore della formazione professionale, mentre la rete dei servizi di supporto alle aziende ed ai lavoratori, a partire dai Centri per l’Impiego, continua ad essere largamente deficitaria. Del tutto evanescente, poi, è il ruolo della Provincia nel coordinamento delle politiche sociali come nella programmazione di proprie attività, che non siano la mera riproposizione di azioni positive elaborate e attivate dalle Giunte di centrosinistra. Il fallimento della ‘storica’ opportunità offerta alla destra con l’elezione di Antonio Pepe è nelle drammatiche cifre di una crisi economica e occupazionale solo in parte ascrivibile al contesto nazionale ed internazionale – conclude Tommaso Pasqua – Un fallimento che rischia di riverberare i propri effetti negativi ora che si andrà a costituire la nuova provincia Foggia-BAT: quella che per le statistiche economiche è già oggi la più povera d’Italia”.
di Redazione |