Roma, 7 agosto 2012.
"La legge per la tutela e la valorizzazione dell'olio d'oliva sarà deliberata in Commissione Agricoltura del Senato, così da concludere entro la fine di questa legislatura il suo iter e garantire a chi produce qualità la giusta tutela commerciale e a chi consuma qualità la necessaria trasparenza e sicurezza". La senatrice Colomba Mongiello, prima firmataria della proposta di legge insieme al presidente dell'organismo parlamentare Paolo Scarpa Bonazza Buora, sottoscritta da altri novanta parlamentari, rivendica al Senato "una particolare attenzione verso questo prodotto identitario della nostra cultura e non solo del made in Italy agroalimentare, già mostrata a suo tempo con l'avvio della legge che ha fissato i criteri di composizione della carta d'identità dell'olio". "Un pezzo della normativa, quella relativa all'abbassamento del limite degli alchil esteri, è già stato recepito nel recente decreto Sviluppo - afferma Mongiello. - Il Governo ha così rispettato la volontà unanime della Commissione Agricoltura e delle organizzazioni produttive in ordine alla tutela degli oli extravergine italiani dall'uso di materie prime di bassa qualità o avariate. La chimica deve essere progressivamente marginalizzata nei processi produttivi per favorire la valorizzazione della nostra filiera olivicola e la tutela dei consumatori". "Migliorare trasparenza e leggibilità delle attuali etichette - ha poi aggiunto Mongiello - per consentire una scelta consapevole da parte dei consumatori è un altro obiettivo qualificante, tanto per chi vuole acquistare prodotto italiano che per quanti lo producono e vogliono trarne i legittimi vantaggi economici nei mercati del mondo. Solo specificando e dando evidenza all'origine del prodotto possiamo motivare le differenze di prezzo e attivare le misure di contrasto all'agropirateria".
di P.O. |