di Rosa D'Amato
“I docenti che hanno ottenuto l’abilitazione
all’insegnamento all’estero sono stati esclusi dalle graduatorie provinciali
per le supplenze scolastiche, perdendo così la possibilità di accedere a
incarichi di lunga durata e su base annuale. In contemporanea, l’orientamento
del ministero dell’Istruzione sulla stabilizzazione dei precari prevede ancora,
anche per i docenti con tre anni di servizio, percorsi di tipo concorsuale
piuttosto che percorsi preferenziali di immissione in ruolo, capaci di
assorbire il precariato storico. In sostanza, ci sono precari di serie A, che
vengono stabilizzati, e decine di migliaia di insegnanti precari di serie B,
lasciati nel limbo. Tutto questo è un grave colpo alla qualità
dell’insegnamento nel nostro Paese, e, in ultima istanza, un danno per i nostri
studenti. Ma non solo: sia sulle supplenze, sia sulla stabilizzazione dei
precari, l’Italia viola due direttive Ue. Per questo, ho scritto
un’interrogazione alla Commissione europea affinché indichi quali azioni
intende attuare per garantire il rispetto della legge. La scuola dovrebbe
essere un presidio di legalità, non un luogo dove le norme e i diritti vengono
calpestati”. Lo dice l’eurodeputata dei Greens/EFA, Rosa D’Amato.

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