di Salvatore Panza
La magrezza è diventata
un’ossessione contagiosa nella cultura contemporanea. Sempre più spesso si
sente parlare d'anoressia. Questa parola ricorre su giornali e telegiornali,
soprattutto, quando muore qualche giovanissima modella, che per mantenere una
linea fisica "perfetta", cade vittima di questa subdola patologia psichica.
La cosa che mi inorridisce di più è la presenza sul web di centinaia di siti e
forum a favore dell’anoressia (o come “loro” dicono: pro-ana) nei quali questa
malattia viene considerata uno stile di vita, una filosofia, la nuova religione
della magrezza con tanto di “comandamenti” da seguire alla lettera.
Che cos’è l’Anoressia?
L’ Anoressia
Nervosa è un disturbo dell’alimentazione chesi manifesta, più frequentemente, nel sesso femminile (colpisce
tra lo 0.5 e il 3.7 per cento delle donne), nella prima adolescenza (tra i 14
ed i 18 anni).
Chi soffre
di Anoressia percepisce in modo distorto l'aspetto fisico ed il peso corporeo,
i quali influenzano fortemente i livelli di autostima.
La perdita di peso viene considerata come una importante conquista, mentre
l'aumento ponderale come un inaccettabile fallimento.
Tipicamente i soggetti con questo disturbo non si rendono conto del loro stato
di denutrizione e delle gravi conseguenze che questo comporta sul piano della
loro salute fisica.
Le
principali caratteristiche dell’Anoressia Nervosa sono le seguenti:
- Rifiuto di mantenere il peso
corporeo al di sopra o al peso minimo normale per età e statura (peso
corporeo al di sotto dell’85% rispetto a quanto previsto)
- Paura intensa di acquistare
peso, anche quando si è sottopeso
- Alterazione nel modo in cui il
soggetto vive il peso o la forma del corpo, o eccessiva influenza del peso
e della forma del corpo sui livelli di autostima
- Amenorrea, cioè assenza di
almeno tre cicli mestruali consecutivi (nelle donne dopo il menarca)
Si
distinguono due sottotipi di Anoressia Nervosa:
- con restrizioni, forma in cui non sono
presenti regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione
- con abbuffate/condotte di
eliminazione, forma
in cui sono presenti regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione
(per es. vomito autoindotto, abuso di lassativi e/o diuretici, ecc.).
Il trattamento di elezione per l’anoressia
Il
trattamento di elezione per la cura dell’anoressia nervosa, come per gli altri
disturbi alimentari, prevede un lavoro congiunto da parte di più figure
specialistiche che lavorano in équipe: il dietista-nutrizionista, lo
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e lo psichiatra.
La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale mira a modificare l’idea che il peso
e le forme corporee costituiscono l’unico o il principale fattore in base al
quale stimare il proprio valore personale. Lo scopo di questo tipo di
trattamento è quello di aiutare chi soffre di un disturbo dell’alimentazione a
imparare a gestire il proprio sintomo, a sostituirlo con comportamenti più
adeguati e soddisfacenti e a identificare e modificare alcune modalità di
pensiero problematiche che favoriscono il mantenimento della patologia
alimentare.
Se soffri di
anoressia, chiedi aiuto perchè ricorda “Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene,
una volta è abbastanza.”JoeE.Williams
Se avete dei
quesiti da porre a Salvatore Panza scrivete nell’area commenti o, se preferite
una comunicazione privata, inoltrateli direttamente alla casella di posta del
Dottore: salvatore_panza@virgilio.it . Per altre informazioni visitate il sito:
www.salvatorepanza.it oppure telefonate al 340.2351130

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