di Redazione
Foggia, 6 marzo 2017.
«Foggia è certamente una città scossa da fenomeni di criminalità che tentano di mortificarne lo slancio quotidiano ma il suo essere abitata soprattutto da persone perbene e l’azione costante, valorosa, della Procura della Repubblica e delle Forze dell’Ordine le consentono di ribellarsi ai fenomeni più efferati. Perché, comunque, le radici culturali della fulgida storia della città fanno da potente diserbante alla pianta della malavita. La cultura della legalità, declinata con esempi quotidiani di rispetto del vivere civile, risulta difatti l’unico esercizio praticabile per opporre la luce della speranza al buio delle bombe fatte esplodere dalla delinquenza come manifestazione del proprio disperato tentativo di reazione all’eccellente azione repressiva delle forze dell’ordine». È questo il messaggio che il Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, Luigi Miranda, ha consegnato stamane al Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, nel corso dell’incontro con gli studenti foggiani organizzato presso l’auditorium dell’Amgas dall’associazione “Giovanni Panunzio” in collaborazione con il Comune di Foggia. «La vera battaglia contro il malaffare deve impegnare tutte le istituzioni, partendo dalle scuole. L’approccio, infatti, deve iniziare sul fronte culturale dell’educazione alla legalità insegnandone i capisaldi e i valori di riferimento ai giovani. È la legalità il faro della convivenza civile e della libertà individuale perché, come amava ripetere Benedetto Croce, non può darsi una società veramente libera senza legalità, perché solo così si è affrancati da ogni compromesso al fine di perseguire esclusivamente il bene comune», ha concluso il Presidente Miranda nel suo intervento rivolto soprattutto ai tanti studenti presenti.

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