di P.R.
Foggia,
30 novembre 2015.
«Grazie
all'assestamento di bilancio, ai sensi dell'art. 174, comma 8, del D.Lgs.
267/2000, l'Amministrazione comunale ha proceduto con una verifica generale di
tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di
assicurare il mantenimento di bilancio – ha detto in aula l'assessore al
Bilancio del Comune di Foggia, Annarita Tucci –. Attività che coinvolgono tutti
i servizi dell'ente per una ricognizione generale e per avere un quadro della situazione
più chiaro dopo la votazione del bilancio di previsione che avviene nei primi
mesi dell'anno. Una ricognizione che ci ha confermato il pareggio nel bilancio
di previsione 2015».
Le
voci interessate in entrata sono il Fondo di solidarietà comunale, contributi
spettanti per fattispecie specifiche di legge, contributi per interventi dei Comuni
e delle Province (ex contributo sviluppo investimenti), contributo minor
gettito Imu/Tasi D.L. 16/2014, contributo regionale per fornitura gratuita e
semi gratuita per libri di testo a famiglie meno abbienti. L'altra variazione
in contropartita con la spesa è riferita ai contributi regionali destinati agli
inquilini morosi incolpevoli e contributi regionali destinati ai soggetti
sottoposti a procedure di rilascio per finita locazione, i contributi per premialità
intervento regionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione,
il fondo nazionale non autosufficienza, il fondo globale socio assistenziale,
il fondo nazionale politiche sociali, i buoni servizio di conciliazione
infanzia ed adolescenza, i contributi regionali destinati al lavoro minimo di cittadinanza
e le risorse regionali per l'espletamento della funzione Uma.
«Nonostante
il taglio di 5 milioni di euro operato dal governo sui trasferimenti statali,
il documento contabile si mantiene nei binari dell’equilibrio, confermando il
fatto che questa sia una Amministrazione virtuosa – sottolinea il sindaco di
Foggia, Franco Landella –. Sul lato degli investimenti abbiamo evidenziato le
spese per interventi di ripristino dei parchi giochi comunali e per gli interventi
su via Lanza e piazza Giordano, finalizzati all'ampliamento dell'isola pedonale
che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, oltre un
adeguamento inflattivo di natura contrattuale con ATAF SpA, pari a 378mila euro,
al netto del corrispettivo già liquidato per l’anno 2015. Nelle variazioni in
aumento c'è un relativo capitolo per fitto dei locali ai senza tetto per
235mila euro, in relazione all'inasprirsi dell'emergenza abitativa dell'ultimo
mese. Sono passati anni, precisamente sei, da quando alcuni imprenditori hanno
partecipato al bando per l'housing sociale per la città di Foggia per alleviare
l'emergenza abitativa. Da allora, però – precisa il primo cittadino – la Regione
Puglia nicchia, mostrando scarsa sensibilità nei confronti dei cittadini foggiani,
mentre i programmi per la riqualificazione delle periferie sono ancora
bloccati. Utilizzando la leva dell'emergenza abitativa, in questa città ci sono
stati programmi che in realtà non hanno portato nessun beneficio, come i 32
alloggi che il Consorzio coop casa avrebbe dovuto cedere al Comune di Foggia e
che non ha ancora realizzato, in quanto la precedente Amministrazione, su
sollecitazione di alcuni residenti della zona 167, ha voluto ricollocare,
rimodulando così il Piano di edilizia economica e popolare. Decisione,
peraltro, messa in discussione da una sentenza del Consiglio di Stato. Sugli
Accordi di programma, ex Prusst, chiederemo a chi ha presentato dei progetti la
proporzionalità di quanto realizzato, anche se in misura minore rispetto a quanto
stabilito in un primo momento. Faccio un nuovo appello ai rappresentanti
foggiani in Consiglio regionale – ha concluso Landella – affinché portino a
Bari l’esasperazione di numerose famiglie, anche in relazione del fatto che
l’Arca Capitanata non ha realizzato un solo alloggio negli ultimi dieci anni
nella città di Foggia».

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