di L.M.
Foggia, 22
ottobre 2015.
“Sono sinceramente stupito e
meravigliato dal tono e dal contenuto del comunicato stampa diffuso dal
consigliere regionale Barone dedicato ai lavori della Commissione Statuto e
Regolamenti da me presieduta”. Così il presidente del Consiglio Comunale Luigi
Miranda commenta la nota con la quale si lamenta la chiusura al pubblico della
Commissione Regolamento.
“Non consento a nessuno, e neanche ad consigliere regionale, di etichettare
come antidemocratico una condotta prevista dal Regolamento del Consiglio
Comunale di Foggia, scritto ed approvato in maniera democratica. La chiusura al
pubblico della Commissione Regolamento è prevista dal Regolamento, e la seduta
si è svolta regolarmente a porte chiuse come prevede il Regolamento. Il
consigliere Barone non si preoccupi: il nuovo Statuto del Comune di Foggia non
sarà approvato e discusso in maniera riservata, ma sarà portato all’attenzione
del Consiglio Comunale, nel segno della massima trasparenza. Sarà uno Statuto agile,
e porterà alla istituzione delle Consulte, uno strumento di grande
partecipazione che finora è rimasto nelle intenzioni delle passate
amministrazioni”.
“È atipico che un esponente delle istituzioni come un consigliere
regionale si meravigli del fatto che il Presidente del Consiglio rispetti il
regolamento. Ed è scorretto, al limite della scortesia istituzionale, che un
rappresentante delle istituzioni come un consigliere regionale rimproveri un
Presidente del Consiglio, democraticamente eletto, di non essere arbitro
imparziale e garante. Un’accusa gravissima, che spero venga ritirata quanto
prima”.
“Il nuovo
Statuto del Comune di Foggia – continua Miranda - si apre alla partecipazione
dei cittadini, attraverso l’istituzione e la regolamentazione delle Consulte.
L’accusa di voler limitare la partecipazione dei cittadini è, quindi,
semplicemente ridicola. Il Regolamento del Consiglio Comunale appena approvato,
che pare non soddisfare le esigenze del consigliere regionale, non prevede
limiti alla partecipazione popolare ai lavori della Commissione. Cosa che non
accade nelle Commissioni del Consiglio Regionale dove l’accesso del pubblico è
permesso solo "compatibilmente
con le dotazioni strutturali e tecnologiche”. Attendo dalla Consigliere
Barone un atteggiamento ugualmente dinamico e propositivo nel difendere le
esigenze di partecipazione in via Capruzzi, oltre a quelle del territorio di
Capitanata in Consiglio Regionale”.
“Queste polemiche mi sembrano legate, probabilmente, al dinamismo di
questa Presidenza del Consiglio che rompe
qualche schema, o infrange teorie fantasiose.
In appena 14 mesi di attività il Consiglio Comunale si è riunito per 23
volte, ha approvato 216 delibere, ha licenziato il Regolamento e messo in
cantiere il nuovo Statuto. Per quanto di mia competenza – continua il Presidente Miranda - ho deciso tagli netti ai
costi della Presidenza, riducendo del 95% il consumo di carta per fotocopie (precedentemente
si consumavano oltre 600mila fogli di carta A4 all’anno), eliminando la figura
del messo notificatore, ( che consegnava a mano le convocazioni dei Consigli Comunali,
della Conferenza dei Capigruppo e della Commissione Regolamento insieme), istituendo la Pec per la trasmissione delle
comunicazione della Presidenza e dei documenti all’esame dei Consiglieri
Comunali. Gli stessi costi delle Commissioni sono diminuiti. Lo scorso mese di
agosto ho deciso la sospensione dei lavori delle Commissioni il cui costo è
stato di 1.100 euro, mentre negli anni passati il costo delle commissioni nel
mese di agosto raggiungeva i 20mila euro. In quei tempi dove era il consigliere
regionale Barone? Vorrei ricordare, in chiusura, che questa Presidenza del
Consiglio ha voluto anche la trasmissione in streaming delle sedute del
Consiglio Comunale. Ogni cittadino può partecipare direttamente e da qualsiasi
posto ai lavori del Consiglio comunale”.
Il consigliere regionale Barone non si preoccupi – conclude il presidente
Miranda – le esigenze di partecipazione e trasparenza non sono monopolio della
sua parte politica, ma prassi costante della mia attività professionale e
politica e di questa Presidenza”.

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