di REdazione

Lucera, 13 settembre 2019.
C’è agitazione a Lucera in attesa del XVII Festival della Letteratura Mediterranea, in programma dal 20 al 22 settembre. Dopo la campagna teaser lanciata dagli organizzatori che ha visto prendere dimora in città i cinque scrittori ispiratori del tema – denominati ironicamente “influencer” – continuano i preparativi a cui tutti sono chiamati a prendere parte. Domenica 15 settembre – a partire dalle ore 11.00 – nel Vecchio Parco della Villa Comunale ci sarà un raduno pre-Festival: una giornata di “preparazione atletica”, durante la quale i partecipanti dovranno affrontare alcune prove per entrare nella misteriosa “Compagnia della Corda”. La Compagnia avrà qualcosa a che fare con i momenti del Rito e del Dopofestival previsti all’interno della programmazione. Chi ci sarà scoprirà in che modo. Per far parte della Compagnia della Corda bisogna avere alcuni requisiti: essere affetti da forme di fastidio, tormento, insomma di “Agitazione Privata”; bere vino e assaporare della deliziosa acquasale; portare vecchie lenzuola o stoffe da imbrattare con messaggi criptici. Al resto penserà il “Mastro Cerimoniere” Marco Terenzio Barbaro. Nel pomeriggio – a partire dalle ore 16.00 – ci sarà anche un laboratorio artistico di batik, tecnica di colorazione su tessuto. A condurlo sarà Paulina Lidia Sroka, laureata in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Foggia. L’artista, coordinandosi con il maestro Salvatore Lovaglio, curerà gli allestimenti del Festival. A partire dalle ore 19.00 di domenica 15 settembre sarà possibile prenotare il proprio posto per lo spettacolo teatrale “Napucalisse” di e con Mimmo Borrelli. Lo staff ricorda che l’ingresso è possibile solo su prenotazione, fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni dovranno essere effettuate presso l’Info Point dedicato, che resterà aperto in Piazza Nocelli dal 15 al 19 settembre negli orari 19.00 – 21.30. L’imperdibile “Napucalisse (oratorio in lettura)” di e con Mimmo Borrelli, con musiche dal vivo di Antonio della Ragione, andrà in scena domenica 22 settembre nel Teatro Garibaldi di Lucera. Un monologo che scava nelle viscere di un’umanità dolente e arrabbiata, quella di Napoli, destinata a esplodere come il suo Vesuvio.

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