di APS
Foggia, 26 giugno 2019.
Da Ostia a Foggia il passo è breve. Qualche mese fa, fu Ernesto Galli della Loggia, in un editoriale del Corriere della Sera dal sapore amaro, a citarle, non a caso entrambe, per la triste sorte comune di “periferia d’Italia”. “E’ per questo che, in una provincia come la nostra in cui si parla di “quarta Mafia”- ha dichiarato Alessandra Benvenuto, presidente dell’associazione culturale ‘I fiori blu’- non poteva mancare la voce di una donna straordinaria come Federica, che ha risposto al nostro invito con interesse e passione formidabili. Saprà darci una lezione di coraggio e abnegazione rari come diamanti, in territori compromessi da una pesante cappa di omertà”. Federica Angeli, reduce dal successo dell’uscita del film tratto dal suo libro inchiesta sulla mafia di Ostia “A mano disarmata” (Baldini&Castoldi) sarà a Foggia, giovedi 27 giugno, nel cortile di palazzo Dogana a Foggia, per raccontare dei suoi duemiladuecentosettanta giorni sottoscorta. L’evento è il quarto incontro ( dopo Marcello Veneziani, Alberto Pellai e Pino Aprile) organizzato dalla neonata associazione culturale “I fiori blu”, e promosso questa volta con il sostegno dell’ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Foggia, e la collaborazione della libreria Ubik. “L'obiettivo di questo incontro dibattito – ha detto la Consigliera di Parità, Antonietta Colasanto - è quello di una sensibilizzazione permanente al fine di accrescere la consapevolezza delle donne e degli uomini dell’importanza di una compiuta educazione alla legalità diffusa. Offrendo loro strumenti utili per denunciare senza esitazioni e con coraggio qualsiasi fenomeno criminoso”. L’incontro dibattito si aprirà con l’introduzione del procuratore capo della Repubblica Ludovico Vaccaro e i saluti della consigliera Antonietta Colasanto, dopo dei quali l’autrice Federica Angeli converserà con Alessandra Benvenuto (giornalista e presidente ‘I fiori blu’) e Costanzo Cea (magistrato, già presidente di sezione della Corte d’Appello di Bari)

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