di Gerardo Leone

Foggia, 13 aprile 2019.
Il TAR del Lazio ha bocciato il ricorso del sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, contro l’inconferibilità della carica di presidente del Consorzio ASI decretata da una sentenza dell’Anac l’Autorità Nazionale contro la Corruzione. Un ricorso ritenuto “infondato” dai Giudici. In quanto il sindaco Riccardi, aveva fatto parte nell’anno precedente di una Giunta o del Consiglio di una Provincia o di un Comune con una popolazione superiore a 15 mila abitanti. Infatti Riccardi all’atto del conferimento di Presidente del Consorzio ASI era già sindaco di Manfredonia, comune con una popolazione superiore a 15 mila abitanti. “Da subito mi sono battuta - dichiara la penta stellata Rosa Barone - per far rispettare la legalità, presentando all’ANAC una richiesta a mia firma per avere un parere sulla nomina, a cui è seguito il giudizio di Cantone. Oggi anche il TAR conferma quanto il M5S ha sempre sostenuto: Riccardi non poteva essere nominato (ai sensi d.lgs. n. 39/2013), in quanto sindaco di un Comune superiore ai 15 mila abitanti. Una battaglia combattuta anche contro la presunzione del Partito Democratico, che aveva proceduto a questa nomina in totale spregio delle regole, senza nessun merito, ma solo per premiare i propri esponenti. I vertici di un ente importante come l’ASI di Foggia - ribadisce ancora una volta Barone - devono essere nominati sulla base dei curricula pervenuti. La politica non può sentirsi al di sopra delle regole e pensare solo alla spartizione dei posti di potere”.

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