di Pierluigi Colomba
Foggia 17 aprile 2014.
La Fit Cisl di Foggia ha inviato un lettera al sindaco di Foggia, al presidente ed al direttore dell'ATAF ed alla società Etica per chiedere un incontro sulla situazione dei lavoratori adibiti al controllo della sosta a pagamento. Il sindacato, in qualità di rappresentante dei lavoratori, ha voluto "porre in evidenza lo stato - scrive il segretario generale, Giuseppe Lo Muzio - in cui gli stessi lavoratori versano a tutt’oggi, per il mancato raggiungimento degli obiettivi enunciati nel programma di affidamento del trasporto pubblico locale nella città di Foggia. Con grande soddisfazione, la Fit Cisl ha preso atto del grande lavoro che l’Amministrazione Comunale ha prodotto con la delibera che, circa un mese e mezzo fa, ha affidato il trasporto pubblico della città di Foggia all’ATAF Spa. Affidamento che, in un’ottica di investimenti, ha riposto nel servizio della sosta a pagamento un ruolo cruciale di garanzia e sviluppo, tanto da prevedere la stabilizzazione dei lavoratori precari, ancora a tutt’oggi ad orario ridotto. Stabilizzazione che avrebbe consentito ai lavoratori un futuro meno precario, dando loro la possibilità di contrarre mutui e investimenti per le proprie famiglie. Questo cammino, iniziato un mese e mezzo, fa ha visto la Fit Cisl impegnata per la tutela dei lavoratori attraverso una richiesta di incontro con i soggetti interessati, per discutere e mettere a punto il percorso da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi comuni. A tutt’oggi, le risposte sono state più volte rinviate - rileva il sindacato - non adducendo alcun motivo valido, se non la indisponibilità per una o l’altra settimana. I lavoratori, in stato di agitazione, mostrano dubbi e incertezze su un percorso che sembrava tracciato. A tal fine, la Fit Cisl chiede un urgente incontro per entrare nel merito delle questioni e capire quali difficoltà e problemi rallentano il tutto. In mancanza, ci vedremo costretti - conclude Lo Muzio - ad intraprendere tutte le iniziative del caso a tutela dei lavoratori".

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