di Redazione
Roma, 15 novembre 2012.
“Il Governo italiano deve sventare la rapina ai danni dell’agricoltura italiana che i tecnocrati europei vorrebbero mettere a segno con il bilancio 2014-2020”. La senatrice Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura, raccolgie e rilancia l’allarme dell’ambasciatore italiano presso l’UE e sollecita “l’intervento diretto del premier Monti e del ministro Catania a difesa delle zone più deboli del Paese e del comparto primario della nostra economia”. “La bozza prevede il taglio di circa 30 miliardi del Fondo di coesione e di 25,5 miliardi per la Politica Agricola Comunitaria, che per l’agricoltura italiana comporterebbe una perdita di 4,5 miliardi – continua Mongiello – Come temevo, quanti vogliono imporre un rigore finanziario miope stanno prendendo il sopravvento su chi propone un’efficace razionalizzazione della spesa che comporterebbe risparmi mirati e non tagli lineari. Purtroppo, il punto di debolezza di chi propone quest’ultimo metodo di elaborazione del bilancio UE è l’incapacità delle Regioni, anche di quelle italiane, a rispettare il cronoprogramma della spesa. Compresa la Puglia, che potrebbe vedersi tagliare oltre 70 milioni dei 400 che devono essere distribuiti alle imprese del Mezzogiorno per lo sviluppo rurale entro la fine dell’anno. Queste inefficienze tecniche e incertezze politico-istituzionali stanno aggravando la crisi dell’agricoltura pugliese – conclude Colomba Mongiello – che subirebbe un ulteriore, per alcuni mortale, colpo dalla riduzione dei fondi comunitari”.

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