di Gerardo Leone

Roma, 22 ottobre 2012.

“L’accanimento sulla scuola è un inquietante tratto di continuità tra i governi Berlusconi e Monti che impedisce ogni forma di responsabile sostegno da parte dei parlamentari e dei cittadini che hanno a cuore il futuro dell’Italia”. Anche la senatrice Colomba Mongiello interviene nel dibattito provocato dalle anticipazioni delle iniziative di riorganizzazione del personale scolastico e della didattica ipotizzate dal ministro Profumo.
“La scuola ha già subito il taglio di 5 miliardi di euro e la cancellazione di 100.000 insegnanti di ruolo e precari irresponsabilmente decisi dalla Gelmini con il pieno sostegno di Tremonti e dell’intero centrodestra – continua Mongiello – Il dimensionamento degli istituti scolastici, poi, ha già originato classi di dimensioni impossibili da sostenere e che lieviteranno ulteriormente in conseguenza dell’ipotizzato allungamento dell’orario delle lezioni frontali.
Migliaia di posti di lavoro a rischio, didattica inefficace, strutture inadeguate, riduzione degli stipendi reali degli insegnanti: tutto questo provocherebbe la proposta che, giustamente, il Partito Democratico sta contestando ad ogni livello di rappresentanza.
Questo è uno dei casi in cui la tecnica disgiunta dalla politica provoca i problemi invece di risolverli – conclude Colomba Mongiello – come sarebbe possibile fare elaborando ed applicando un rigoroso piano di riqualificazione della spesa come premessa all’investimento di risorse aggiuntive in un settore strategico per il futuro del Paese”.