di Redazione
Roma, 10 dicembre 2013.
«Vogliono affossare l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (IPZS) di Foggia. Perciò chiedo ai miei colleghi parlamentari della Puglia, in particolar modo a quelli di Foggia, di darmi una mano per impedire lo scippo delle attività produttive presso lo stabilimento foggiano che ne significherebbe la chiusura e la conseguente perdita di quasi 400 posti di lavoro». È l’appello, ma anche l’allarme, che viene dal senatore foggiano di Forza Italia Lucio Tarquinio in ragione di quanto sta accadendo alla Camera dei Deputati con la discussione della Legge di Stabilità. «Tra le varie misure previste nell’assalto alla diligenza nell’ambito della Legge di Stabilità, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati - spiega Tarquinio -, spuntano due emendamenti, prima dichiarati inammissibili e poi riammessi, del Partito Democratico che, di fatto, annullano le attività del Poligrafico a favore di imprese private». Da qui l’allarme e l’appello del senatore foggiano. «In un periodo dove si richiedono efficienza, economicità e politiche industriali, c’è chi propone invece di smantellare una istituzione con conti in ordine che è efficiente e soprattutto che, da azienda di Stato, promuove occupazione e ed è uno dei pochi polmoni industriali in Puglia e nella provincia di Foggia. In questa battaglia contro la desertificazione industriale del Mezzogiorno, chiedo a ciascuno di impegnarsi per evitare l’ennesimo scippo al Sud a vantaggio dei soliti noti che si avvantaggiano degli affari di Stato».

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