Bastano 45' alla Casertana per abbattere l'arrendevole Foggia

Caserta, 4 dicembre 2023. Un “piccolissimo” Foggia, deludente, ridicolo, viene letteralmente abbattuto dalla furia della Casertana (2-1) alla quale bastano 45’ oltre ai 5’ di recupero per spedirlo all’inferno. Già perché il Foggia ora è davvero in caduta libera e vede il pericolo della zona “rossa” poco distante. Ma è soprattutto l’atteggiamento che fa discutere e se dalle parole di Cudini nella presentazione del pre partita ci si doveva aspettare un Foggia tonico ed arrembante, alla ricerca del pronto riscatto dopo il ko interno col Latina, sono bastati pochi minuti per capire che invece sarebbe stata una serata  buia. Da ambiente horror. Altro che squadra combattiva e determinata. I primi 45’ dei rossoneri sono da incubo. La Casertana fa vedere come si gioca al calcio ridimensionando ancor di più la compagine ospite, apparsa spenta e in campo quasi ad onor di firma. L’ennesimo cambio di modulo ha ulteriormente mandato in tilt l’undici in campo. Una sorta di armata brancaleone, incapace di mantenere le giuste distanze tra i reparti e di lottare su ogni pallone. La Casertana ovviamente è andata a nozze, mandando in sollucchero i suoi tifosi che hanno potuto assistere alla prestazione più brillante della stagione. Grazie comunque alla complicità di un Foggia davvero troppo misero. In tutti i sensi. Dalla panca al campo e dal campo alla panca. Ha cominciato sin dal fischio d’inizio la squadra di casa a spingere con voglia e determinazione. E sono cominciati i guai. Sulle corsie esterne Garattoni sembrava la brutta copia del calciatore ammirato nella scorsa stagione e Salines dall’altra parte arrancava contro il diretto  avversario. I due centrali, per non essere, molto diversi dai compagni di reparto, si facevano ammonire nei primi 20’ con due stupidi quanto inutili falli. Roba da calcio parrocchiale. Così, dicevamo, l’incubo rossoblu si abbatte sui rossoneri. Montalto (5’) con un gran tiro che scheggia la parte alta traversa. Anastasio (9’) si libera di Riccardi col “sombrero” ma  vanifica la bellissima giocata con una conclusione fuori bersaglio. L’incontenibile Tavernelli (18’) su lancio lungo dalla difesa calcia a rete e Nobile, in extremis, respinge con i piedi.  Il predominio dei padroni di casa vede, finalmente e naturalmente, il frutto del gol. L’azione offensiva dei falchetti è tambureggiante ed è conclusa dalla sventola di Tavernelli respinta con non poche difficoltà da Nobile e Montalto (26’) s’avventa sulla sfera per spedirla in rete in netto anticipo su Riccardi. I numerosi fumogeni gettati sul terreno di gioco da parte di sconsiderati pseudo tifosi rossoneri fanno sospendere la gara per un paio di minuti e, alla ripresa, a peggiorare la già grave situazione, ci si mette pure Garattoni. Il rinvio sbilenco in piena area favorisce Curcio (38’) che non si fa pregare per punire la sua ex squadra. Non è finita. Sulla spinta dei tifosi, la Casertana non ha pietà del derelitto Foggia e sullo spirare della prima frazione ancora l’imprendibile Tavernelli (45’) lascia sul posto Garattoni ma calcia forte ma sull’esterno della rete. E infine Sciacca al 51’ “grazia” Nobile mancando il tocco più facile a pochi centimetri dalla porta. Si torna negli spogliatoi al termine di un primo tempo più che imbarazzante. Intanto nell’intervallo i tafferugli tra le tifoserie impongono una sosta di quasi un’ora.  Il Foggia si ripresenta in campo con Peralta e Schenetti al posto di Embalo e Marino. E va subito vicino alla marcatura con Frigerio (3’) che calcia su Venturi. Ma il Foggia si spegne lì, anche se l’indomito Schenetti (33’) prima manca il bersaglio e poi (43’) riduce le distanze anche perché la Casertana, paga del doppio vantaggio, sia in considerazione della scarsa valutazione degli avversari, sia per non avere una panchina lunga, s’era limitata ad amministrare il prezioso doppio vantaggio. In effetti, si poteva andare a casa dopo i primi disastrosi 45’. Per il resto va soltanto commentata la posizione di classifica. La band di Cudini è riuscita a portarsi a soli +5 dalla zona playout: è un’impresa anche questa ! E le tante ammonizioni rimediate e l’espulsione di Riccardi nel finale azzerano praticamente il numero dei difensori a disposizione del tecnico.

CASERTANA-FOGGIA 2-1    

CASERTANA (4-3-3): Venturi 6.5; Calapai 6, Celiento 6, Sciacca 5.5, Anastasio 6; Matese 6, Proietti 6, Toscano 6; Tavernelli 7.5, Montalto 7 (38’ st Cadili sv), Curcio 7. In panchina: Marfella, Paglino, Damian, Del Prete, Galletta, Taurino, Turchetta. Allenatore: Cangelosi 7.

FOGGIA (3-5-2): Nobile 5; Riccardi 4, Carillo 5, Salines 5; Garattoni 4, Frigerio 5, Marino 5 (1’ st Schenetti 6.5), Martini 5, Vezzoni 5 (36’ st Rossi sv); Embalo 5 (1’ st Peralta 6), Tonin 5. In panchina: Cucchietti, De Simone, Papazov, Odjer, Vacca, Fiorini, Pazienza, Agnelli, Idrissou, Brancato. Allenatore: Cudini 4.

ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa 5.           

RETI: 26’ pt Montalto, 38’ Curcio, 43’st Schenetti.

NOTE: serata autunnale, terreno in discrete condizioni. Spettatori 3.000 circa. Espulso Riccardi al 46’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Carillo, Garattoni, Peralta. Angoli: 5-2 per la Casertana. Recupero: 5’, 3’.

Foto di Federico Antonellis, fotografo ufficiale CalcioFoggia 1920

 

 

 
 
 
 
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