Foggia, 26 ottobre 2023. Un Foggia dalle “polveri” bagnate, non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il quotato Benevento. I satanelli buttano così alle ortiche l’occasione per scalare la classifica e rifarsi dopo lo stop col Crotone. Anche perché i rossoneri hanno avuto ben quattro palle gol senza riuscire a sfruttarle. Il problema del Foggia è in fase di realizzazione e viste le condizioni degli uomini del reparto offensivo, c’è solo da sperare che si sveglino. Per il momento i rossoneri rallentano in classifica ma non sfigurano affatto contro la compagine sannita, data tra le favorite alla vittoria finale. Nella sfida al Benevento, Mister Cudini, a sorpresa, inserisce nell’undici iniziale Beretta al posto di Peralta. Manca pure Martini in mediana, sostituito da Marino. La gara è molto tattica e le due squadre si studiano a lungo adottando un pressing alto. Le due difese sono molto attente a non concedere spazi e in questo modo diventa difficile la fase di costruzione. Gli errori, da una parte e dall’altra si susseguono anche e soprattutto nei passaggi più semplici e lineari. Nel Foggia Di Noia, Marino e Schenetti si distinguono per caparbietà e geometria. A mancare, è noto, lo stoccatore implacabile. Tonin si danna l’anima in avanti e Beretta fa quel che può ma entrambi, quando capita la palla a tiro, sparano a salve. Per quasi 30’ il match è intenso ma avaro di emozioni. Il primo tiro a rete, si fa per dire, è di Marino (16’) dal limite dell’area, deviato in angolo da un difensore. Sale di tono il match ed è per merito del Foggia che, finalmente, decide di rompere gli indugi. Schenetti (29’) dalla lunghissima distanza calcia fuori bersaglio. Subito dopo il fantasista rossonero inventa, con un numero di classe, un delizioso assist per Beretta (32’) che non trova l’attimo giusto per scaraventare la palla in rete. La seconda dopo la carambola tra un difensore del Benevento e Schenetti termina tra i piedi di Tonin (34’) che, incredibilmente, manca il bersaglio. Sul finire sempre Scnehetti (38’) protagonista con un pallonetto velenoso nel provare a sorprendere Paleari che sventa l’1-0 con un gran colpo di reni. Nella ripresa ci sono gli stessi ventidue. Il Benevento si fa vedere con il tentativo di Ciano (5’) ad impegnare Nobile alla deviazione in angolo. Non sta a guardare il Foggia che potrebbe sbloccare il risultato se Vezzoni (9’), tutto solo davanti a Paleari, spedisse la palla in rete sul preciso cross di Salines. Il Benevento ora si fa più intraprendente e in avanti il Foggia denota molta difficoltà. Cudini cambia entrambi i due attaccanti ed inserisce Embalo e Tounkara. La gara si ravviva. Ciano (23’) su calcio di punizione costringe Nobile all’intervento salva risultato con la palla smanacciata in extremis. Dall’altra parte del campo Schenetti (24’) prova senza fortuna a sorprendere Paleari. E nel finale Embalo (46') su calcio di punizione fa gridare al gol timbrando la parte inferiore della traversa senza varcare la linea bianca. Termina così 0-0 ma il Foggia deve prendersela con se stesso per gli errori gravi sotto porta. Peccato, ai punti il Foggia avrebbe meritato di vincerla.
FOGGIA-BENEVENTO 0-0
FOGGIA (3-4-1-2): Nobile 6.5; Salines 6.5, Carillo 6, Rizzo 6; Garattoni 6, Di Noia 6.5 (44’ st Fiorini sv), Marino 6 (34’ st Martini sv), Vezzoni 6; Schenetti 6.5 (44’ st Odjer sv); Tonin 5 (18’ st Embalo 5.5), Beretta 5 (18’ st Tounkara 5). In panchina: Cucchietti, Peralta, Antonacci, Riccardi, Papazov, Rossi, Idrissou, Brancato. Allenatore: Cudini 6.
BENEVENTO (3-4-2-1): Paleari 6; El Kaouakibi 6, Pastina 6, Berra 5.5; Karic 6, Talia 5.5, Agazzi 6, Kubica 5.5 (14’ st Masciangelo 6); Improta 5.5, Ciano 6; Ferrante 5 (14’ st Bolsius 6). In panchina: Manfredi, Giangregorio, Benedetti, Alfieri, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Terranova, Carfora, Tello, Rossi, Masella, Capellini. Allenatore: Andreoletti 6.
ARBITRO: Galipò di Firenze 6.
NOTE: clima mite, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 5908. Ammoniti: Ciano, Schenetti, Di Noia, Cudini, Berra, El Kaouakibi. Angoli: 3-3. Recupero: 3’, 4’.