Foggia, 17 novembre 2017.
“Ho letto le dichiarazioni del Sindaco di Foggia, Landella all’esito dell’Assemblea dei Sindaci, resto basito sulle sue contestazioni ed esternazioni.
Le mie modalità di governare l’Ente, di cui sono Presidente eletto dopo un leale confronto che mi ha visto prevalere proprio su Landella, sono improntate alla massima chiarezza ed alla trasparenza in un contesto di ampia e compiuta partecipazione democratica.
Se poi si pensa di boicottare le riunioni che convoco in Provincia, naturalmente non mi riferisco all’Assemblea dei Sindaci, con assenze strategiche per attaccare chi governa, allora siamo davvero lontani dalla realtà.
Non credo assolutamente di non godere della fiducia dei colleghi Sindaci di Capitanata viste le continue attestazioni di stima e di collaborazione. Tra l’altro, devo ringraziare i rappresentanti dei comuni che in assemblea, con il loro voto favorevole hanno consentito di approvare l’accapo all’ordine del giorno dimostrando autentico senso di responsabilità istituzionale.
Trovo incoerente che chi esprime il proprio dissenso, con il voto contrario al documento contabile dell’Ente, si erga come “Salvatore della Patria” perché con la sola presenza ha consentito che la seduta assembleare fosse valida. Le ripicche vanno lasciate lontano dai contesti istituzionali che esigono sempre scelte ponderate.
Stessa cosa va affermata sulla guida della cabina di regia del “Patto per la Puglia”, se non si condivide qualcosa va fatto nelle sedi opportune, cosicché le rivendicazioni di antiche leadership lasciano il tempo che trovano.
Sui fatti specifici, che mi vengono contestati, mi riservo di invitare Landella ad un sincero confronto per dirimere qualsiasi questione.
Per il bene della Capitanata, le sterili polemiche, devono lasciare il campo alla sana quotidiana azione amministrativa senza livore e preconcetti”
di C.P. |
