Roma, 22 giugno 2017.
Italmopa - in rappresentanza dell'Industria molitoria italiana – esprime soddisfazione per l'esito delle analisi ufficiali sui campioni di grano duro prelevati nel corso delle attività di controllo svolte dal personale del Comando Regione Carabinieri Forestale Puglia presso il Porto di Bari lo scorso 10 giugno, analisi che hanno accertato la piena e totale conformità del frumento duro alle normative comunitarie in materia di presenza massima di contaminanti nei prodotti alimentari. Ergo, il prodotto oggetto di controllo era – ed è – assolutamente sicuro per i consumatori, oltre che pienamente conforme a tutte le prescrizioni di legge. Le analisi ufficiali hanno quindi clamorosamente ribaltato gli esiti delle prime analisi eseguite da un laboratorio che non risultava accreditato per questa tipologia di analisi, che avevano portato al sequestro del carico per un presunto superamento della presenza della micotossina DON rispetto ai limiti vigenti. I controlli ufficiali, da parte degli organi di controllo preposti, sono doverosi, sia sul prodotto nazionale sia sul prodotto importato ma essi devono essere effettuati, senza condizionamenti esterni, con scrupoloso rispetto della legislazione vigente in materia di campionamento e metodiche di analisi dei campioni prelevati e garantire pertanto risultati attendibili. “Non sarà sfuggito a nessuno che i recenti sequestri di frumento duro importato, verificatisi nei mesi di febbraio 2016 e di giugno 2017, per il presunto mancato rispetto, successivamente confutato dalle analisi ufficiali, delle normative comunitarie in materia di presenza di contaminanti, sono concomitanti con i “blitz” mediatici organizzati dalla Coldiretti presso il Porto di Bari” evidenzia il neo Presidente di Italmopa Cosimo De Sortis “La sistematica demonizzazione delle importazioni, da parte sia della Coldiretti, sia di altre “lobbies”, e lo sviluppo di un’irresponsabile politica di comunicazione volta ad infondere nei consumatori un sentimento di diffuso sospetto sul frumento di importazione rispondono a esclusivi interessi sindacali e di categoria abilmente camuffati dietro un presunto interesse generale del tutto inesistente.” Gli attacchi continui e violenti di una parte dei sindacati agricoli gettano un intollerabile discredito sull’Industria molitoria italiana la quale - è opportuno sottolinearlo - risulta essere, nel mondo, l’unico acquirente del frumento duro nazionale ed in particolare di quello prodotto dagli imprenditori agricoli aderenti alla Coldiretti.
di Gerardo Leone |