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Parcometri fuori legge a Foggia -
Parcheggiare l'auto in centro costerà di più, ma i parcometri sono fuori legge

 

Foggia, 26 luglio 2016.

"Parcheggiare l'auto in centro costerà di più, ma i parcometri sono fuori legge; così l'Ataf SpA rischia di non incassare un euro". Lo afferma il capogruppo del PD in Consiglio comunale Alfonso De Pellegrino denunciando "l'irresponsabile ritardo della società di trasporto pubblico e del Comune rispetto all'adeguamento alle norme in materia di sosta tariffata contenute nella Legge di Stabilità".

L’1 luglio 2016 è entrato in vigore l’obbligo della funzione bancomat sui parcometri, previsto dal com-ma 901 della Legge di Stabilità, che recita: “Dal 1° luglio 2016, le disposizioni di cui al comma 4 dell’articolo 15 del decreto legge 179 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 221 del 2012, si applicano anche ai dispositivi di cui alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 7 del Codice della strada". Ciò significa che i parcometri devono accettare pagamenti effettuati con bancomat e carte di credito.

"L'1 luglio, com'è avvenuto nelle città amministrate con efficienza, avrebbero dovuto essere sostituiti tutti i parcometri di Foggia - continua De Pellegrino - con macchine che consentono anche i pagamenti elettronici, così da evitare agli utenti il disagio derivante dall'obbligo di possedere o procurarsi moneta.
Il mancato adeguamento alla Legge di Stabilità apre la strada ai ricorsi da parte di chi non ha pagato la sosta ed espone l'Ataf SpA, società comunale di trasporto pubblico che gestisce il servizio della sosta tariffata, ad un danno economico non indifferente.
Aggravato dalla circostanza che, proprio per lo svolgimento di questo servizio, operano in città ausiliari del traffico al servizio della società che ha vinto una regolare gara d'appalto alla quale andrà comunque versato il corrispettivo previsto da contratto.
Come direbbe un avvocato, oltre al lucro cessante c'è il danno emergente.
Società e Comune avrebbero dovuto preoccuparsi per tempo e programmare l'adeguamento alla normativa così da evitare il rischio che si perda anche solo un euro della sosta a pagamento, i cui proventi alimentano il già deficitario bilancio di Ataf.
L'adeguamento dei parcometri, inoltre, potrebbe consentire il ripristino della centralizzazione del controllo delle macchine e della verifica degli incassi, come previsto dalla normativa vigente. Questo si-stema, attuato fino al 30 marzo 2015, garantiva il pieno controllo da parte di Ataf SpA, oggi delegato alla società privata che effettua i prelievi dalle cassaforti dei 110 parcometri. Una procedura evidente-mente contraria ad ogni principio delle norma sulla trasparente gestione dei fondi pubblici.
Il sindaco Landella spieghi alla città quali sono le motivazioni di questo caos operativo e quali azioni intende attuare per scongiurare ricorsi giudiziari e danni economici.
Sullo sfondo - conclude Alfonso De Pellegrino - c'è l'insostenibile indifferenza dell'Amministrazione comunale verso la legittimità del proprio agire e verso i foggiani, costretti a vivere in una città che procede sempre un passo indietro alle altre".

di Redazione

 

 

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