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Caduta prezzo del grano in Capitanata
Perdita di oltre 100 milioni di euro per economia agricola

 

Foggia, 4 luglio 2016.

La segreteria provinciale della Cgil di Capitanata esprime forte preoccupazione circa le ricadute economiche e sociali connesse al prezzo del grano duro in provincia di Foggia che è in caduta libera. “A fronte di una media di 30 euro per quintale contrattato alla borsa merci nel 2015 – commenta il segretario della Cgil, Daniele Calamita – un prezzo già in calo rispetto all’anno precedente, si è giunti a giugno a valori attorno ai 20 euro per la qualità extra mentre quella mercantile si attesta attorno ai 18-19 euro”.
 
A fronte dei 300mila ettari destinati a grano in provincia di Foggia e di una produzione attorno ai 35 quintali per ettaro, “la perdita complessiva che si può stimare nel bilancio economico provinciale si attesta sui 100 milioni di euro, con le ripercussioni maggiori sulle aree del Subappennino. A dire degli agricoltori con un prezzo inferiore ai 30 euro per quintale non si rientra nemmeno dei costi di produzione, e a pagare dazio sarà sicuramente anche il lavoro. Il tutto è determinato dall’ingresso di grandi quantità di grano estero e da attività propriamente speculative – aggiunge Calamita -. Crediamo sia necessaria un’attenzione e un intervento delle istituzioni, a partire dal Ministero dell’Agricoltura con la definizione in tempi stretti del piano cerealicolo nazionale, ma allo stesso tempo, urge n’intervento delle Istituzioni locali e Regionali e del mondo delle imprese che dovrebbe iniziare a fare sistema e lavorare su una seria programmazione delle produzioni”.

di Redazione

 

 

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