Informarsi diventa ogni giorno essenziale per la nostra salute. Rientra
nell’ambito più ampio della prevenzione e cura delle malattie, mirate al
conseguimento di obiettivi quali l’acquisizione di una maggiore conoscenza di
se stessi, il raggiungimento di un equilibrio con il proprio corpo, la
sensibilizzazione verso i problemi sanitari personali e sociali.
Leggiamo riviste specializzate e giornali (periodici o quotidiani); l’abitudine
più diffusa oggi è quella di consultare siti on line come BoredPanda, che riportano notizie sulla pubblicità ingannevole,
sulle strategie di mercato pervendere prodotti di qualsiasi genere, oppure su
confezioni il cui contenuto non corrisponde alla descrizione esterna.
La salute non è un bene personale privato, ma della società, tant’è che
la cattiva salute del cittadino può costare molto denaro alla collettività. Tra
i principali compiti di uno Stato democratico, vi è certamente quello di
tutelare la salute dei suoi cittadini: “La salute come fondamentale diritto
dell’individuo” (art. 32 della Costituzione). Con la legge n. 833 del 1978 è
stato istituito il “Servizio sanitario nazionale”; questa legge stabilisce l’importante
principio che tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione
economica e sociale, hanno diritto a servirsi gratuitamente delle strutture
sanitarie pubbliche. Nel 1980, su iniziativa di numerose associazioni, è sorto
il Tribunale per i diritti del malato con la successiva stesura della “Carta
dei diritti del cittadino”, nella quale sono riassunti in trenta punti i
fondamentali diritti del cittadino malato.
Dobbiamo cercare di mantenerci in forma e in buona salute a cominciare
dall’igiene e dalla corretta alimentazione. Per igiene intendiamo quell’insieme
di precauzioni che possono essere adottate per non ammalarci o per evitare di
far ammalare gli altri.La medicina preventiva permette di individuare
precocemente la malattia e di combatterla prima che insorga; è il caso delle
vaccinazioni, su cui permane un’attenzione giustificata dalla sensibile diminuzione
diquelle obbligatorie per la prima infanzia.
L’igiene alimentare, cioè una
corretta alimentazione, è l’impegno che dobbiamo prestare alla pulizia e alla
qualità di ciò che mangiamo. Numerosi programmi televisivi e radiofonici
organizzano dibattiti, manifestazioni e ricerche, riservando ampio spazio ai
consigli sul comportamento da adottare, quando facciamo la spesa. Spesso chef
accreditati inseriscono nella preparazione delle ricette notizie utili sulla
conoscenza di erbe curative, frutta e rimedi naturali da preparare in casa.
Se i cibi sono conservati in contenitori di plastica o di metallo,
facciamo attenzione allo stato esterno e alla data di scadenza, lo stesso per le
etichette che ne indicano la composizione. In un’etichetta si possono
distinguere gli elementi suggestivi, atti a condizionare le scelte del
consumatore, da quelli informativi.E quanto mai doveroso, dunque, conoscere
diciture, numeri o simboli specieper gli additivi alimentari.
Inutile ribadire l’importanza di saper leggere correttamente ogni
indicazione, consapevoli che non sempre esistono leggi in grado di tutelare
pienamente la nostra sicurezza. Fatalmente il progresso
porta con sé innumerevoli aspetti negativi e in tempi recenti i media hanno molto
insistito su tale ruolo (inquinamento, armi atomiche, sofisticazionialimentari);
nel contempo mettiamo anche in evidenza le vite umane salvate dal progresso scientifico
e quantoil livello di vita medio dell’uomo e la stessa qualità della vita siano
migliorati.
di Rina Di Giorgio Cavaliere |