Foggia, 17 novembre 2014.
L’esplosione di una bomba a Foggia, ad un’ora in cui su quel marciapiede potevano passare persone o in cui all’interno del negozio preso di mira poteva esserci qualcuno al lavoro, rende drammaticamente idea di cosa voglia dire essere la provincia pugliese meno sicura.
Un primato negativo che le organizzazioni civiche e le istituzioni sono impegnate a cancellare, ma con mezzi e risorse evidentemente inadeguati all’eccezionalità del contesto.
Una situazione frustrante; ma noi dobbiamo insistere.
Dobbiamo intensificare la nostra azione politica e istituzionale per ottenere l’attenzione necessaria ad ottenere ciò che alle istituzioni territoriali serve per recuperare il terreno conquistato dalla criminalità con la violenza delle bombe, delle estorsioni, delle rapine.
Dobbiamo sostenere con ogni sforzo la speranza e la volontà di trasformare Foggia e la Capitanata in luoghi in cui poter vivere e operare serenamente.
di Redazione |