Cari amici e amiche,
tutti o quasi possono esercitare la telescrittura che, come abbiamo detto, utilizza i delicati meccanismi della psiche. Ma sia la telescrittura che la psicoscrittura non possono essere esenti da pericoli anche perché non sono ancora chiare tutte le insidie di queste pratiche. Come afferma Stefano Beveri nel suo “ Manuale di scrittura automatica e telescrittura”, il primo e fondamentale consiglio è quello di non credere mai ciecamente a quanto emerge durante le riunioni ma di vagliare esattamente quanto vi viene detto, proprio come fareste nel caso in cui doveste ricevere una telefonata da uno sconosciuto. Illuminanti anche le parole di un sacerdote, padre Eugenio Ferrarotti: “ Per non trovarsi in presenza di entità che ingannano, a proposito della telescrittura è bene comportarsi in questo modo: essere discreti nello scrivere ( non tutti i giorni, non più volte al giorno). Non a tutte le ore, specialmente quelle notturne, perché ogni entità positiva rispetta gli orari del buono e sano vivere umano; non essere indipendenti, non ricorrere alla guida per ogni minima cosa. Un’ entità buona, proprio per la sua natura, non sconvolge le regole della vita e rispetta il riposo notturno”.
Emy Dell’Aquila
di Emy Dell'Aquila |