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Al via La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali
Il debutto giovedì 31 gennaio con in primo piano i piatti della cucina tradizionale dell’Abruzzo

 

Parma,  26 gennaio 2013.

Protagonisti sui tavoli dei ristoranti, non un solo giorno, ma tutto l’anno: i piatti tipici e tradizionali delle cucine regionali italiane entrano nei menu di tutto il mondo e vogliono restarci. Da quest’anno e per tutti gli anni fino….. all’Expo 2015.
Si chiama “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015”.
Ma è una GIORNATA MONDIALE CHE DURA TUTTO L’ANNO, perché sarà estesa a tutti i mesi del 2013, a cominciare dal 31 gennaio. L’evento avrà il suo clou il 23 luglio in moltissimi ristoranti di tutto il mondo in concomitanza con l’inizio de “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop”.
Per l’occasione ogni cuoco, in Italia e nel Mondo, preparerà una Ricetta Tipica e Tradizionale della sua regione. L’obiettivo sarà quello di esaltare i piatti della tradizione familiare, dei ristoranti e delle trattorie: gli antipasti, i primi di mare e di terra, la pasta, la polenta e il riso; i secondi di pesce e di carne, le verdure e un posto particolare sarà riservato ai Dolci.
“La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015” ideata dal giornale web parmigiano INformaCIBO, diretto da Donato Troiano, si svolge in collaborazione con il CIM (Cuochi Italiani nel Mondo, l’UIR (Unione Italiana Ristoratori) e tanti altri chef ha il sostegno del Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Fabbri 1905, Parma Alimentare, Cibus, Alma, Apt dell’Emilia Romagna, Bonat, del magazine Degusta e tanti altri.
Le prime ricette con i cuochi dell’Abruzzo
In questa anteprima numerosi sono le ricette degli chef abruzzesi che lavorano all’estero da Hong Kong a Singapore, dalla Thailandia agli Stati Uniti.
Lo chef Marco Medaglia (nato a Chieti), presidente del CIM, associazione di cuochi italiani che raggruppa circa 3000 chef che operano nei più blasonati ristoranti dislocati in tutto il Mondo, nel prestigioso ristorante Angelini nell’ Hotel ***** Shanri-La di Kowloon presenta un Menu interamente di cucina abruzzese dove spiccano due bei piatti “il brodetto alla vastese rivisitato” e la “Chitarra al tartufo dell’Altopiano Aquilano e Pecorino di Farindola”. Ancora due chef abruzzesi di Pizzoferrato in provincia di Chieti: Antonio Di Cesare, chef al ristorante al Molo di Hong Kong e Massimo Pasquarelli, il primo Chef italiano a conquistare la stella Michelin, ora lavora a Singapore, partecipano con due ricetta tipiche dell’Abruzzo più tradizionale. Pasquarelli dal ristorante The Ritz-Carlton di Singapore presenta la ricetta del suo paese: “Mazzarelle d’agnelletto fritte, conserva d’aglio-olio e peperoncino con ricotta organica Pizzoferratese”.
Lo chef Walter Potenza di Giulianova dal suo ristorante a Providence, una città degli Stati Uniti d’America, capitale dello stato del Rhode Island, prepara le tipiche “Crispelle” e “Il brodetto di pesce alla Giuliese”. Ancora da questa regione, dall’Abruzzo pastorale, Carmine Cercone nel suo ristorante “La Taverna del Caldora” a Pacentro prepara il “Capretto Cace e ove” che è stato anche il piatto delle ricette della tradizione pubblicate dal quotidiano abruzzese Il Centro questa estate. C’è anche lo chef del Ristorante Zunica 1880 di Civitella del Tronto, Sabatino Lattanzi, che prepara il piatto “Maccheroncini alla chitarra con ragù bianco d’agnello e zafferano dell’Aquila”. Infine dalla Thailandia lo chef Nicolino Lalla di Liscia (CH) prepara un primo piatto, “Sagne a pezze con sugo di pomodoro e ventricina”.
Dagli chef abruzzesi ai cuochi della Lombardia.
Dalla Russia lo chef lombardo Francesco Torelli prepara la ricetta “Coniglio alla bresciana con patate al forno e polenta” mentre lo chef milanese Daniel Evangelista nel suo ristorante Peperoncino ad Ankara prepara il tradizionale piatto milanese “Oss Bus (Ossobuco alla milanese)”. Da Milano non poteva mancare il tradizionalissimo “Risotto alla milanese” preparato dal Maestro risottiere, David Galantini, al ristorante Ambrosiano a due passi dal Duomo.
Dalla Puglia oltre al tradizione piatto “Strascinate alle cime di rape” dello chef Francesco Caldera al Ristorante di Villa Romanazzi di Bari ci sarà anche la ricetta “Tiella alla barese (Patate, riso e cozze al forno alla barese)” preparata dallo chef Michele D’Agostino, coordinatore didattico dell’Ateneo della Cucina italiana della Fic-Federazione italiana cuochi.
Alcune ricette: su http://www.informacibo.it/_sito/cucine-regionali/
L’iniziativa delle Cucine Regionali si abbina alla quarta edizione de “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop” che si svolgerà dal 23 al 28 luglio 2013.
“La tradizione –affermano i promotori- è una tradizione così ben riuscita dall’essersi consolidata, tanto da entrare di diritto tra gli elementi di giudizio dell’autenticità di un prodotto agroalimentare e quindi anche di una preparazione culinaria. Per questi motivi vogliamo indicare la Grande cucina tradizionale italiana ai gourmet di tutto il mondo in vista dell’Expo 2015”.

di Redazione

 

 

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