Roma, 30 novembre 2012.
“Lo zucchero è sempre più amaro per le imprese italiane del comparto: a Roma non si sbloccano i fondi per la ristrutturazione del settore; a Bruxelles si profila la cancellazione degli aiuti. Il Governo italiano decida e chiarisca cosa intende fare”. La senatrice Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura, è la prima firmataria dell’interrogazione indirizzata al ministro dell’Economia e delle Finanze per comprendere “cosa abbia impedito e quando si darà corso al trasferimento all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura dei 35 milioni del Fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia, assegnati con decreto ministeriale il 17 settembre”. “Sono 4 anni che le imprese attendono questi soldi per proseguire gli interventi di miglioramento della competitività degli impianti industriali e della resa delle aree produttive, anche a tutela dell’occupazione e dell’economia territoriale – prosegue Mongiello – Per parte loro hanno già investito oltre 150 milioni ed il sostegno pubblico diventa strategico nell’attuale fase di difficile accesso al credito. Per la stessa ragione, le industrie saccarifere e le organizzazioni bieticole italiane ed europee hanno nettamente ed aspramente contestato la proposta della Commissione Europea di azzerare il regime delle quote a partire dal 1° ottobre 2015. Ipotesi, invece, che parrebbe essere condivisa dal ministro delle Politiche Agricole, al quale mi rivolgo affinché, nelle sedi istituzionali deputate, chiarisca l’indirizzo del Governo e accolga eventuali suggerimenti degli organismi parlamentari. La produzione bieticola e l’industria dello zucchero hanno pagato un prezzo altissimo con l’ultima riforma della OCM zucchero, che ridotto del 50% la capacità produttiva nazionale – conclude Colomba Mongiello – il Governo ne tenga conto tanto per l’oggi che per il futuro”.
di Redazione |