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Allagamenti zona Ippocampo (riviera Sud)
Interrogazione del consigliere regionale Giandiego Gatta

 

Bari, 10 novembre 2012. 

Pubblichiamo la interrogazione del consigliere regionale del Pdl Giandiego Gatta sull'allagamento della Riviera sud di Manfredonia, zona Ippocampo:

 Premesso che:
 Il villaggio turistico di Ippocampo è soggetto a frequenti episodi di allagamenti che interessano soprattutto la parte più meridionale dell’abitato, caratterizzata da quote molto basse dei terreni;
 L’origine di tali allagamenti è in parte dovuta al fenomeno dell’invasione delle aree interne da parte delle acque del mare che, in occasione delle mareggiate più intense, riescono a sormontare i terreni adiacenti la linea di riva, finendo poi per inondare le superfici retrostanti;
 Per contrastare tale fenomeno, e per limitare l’erosione della linea di riva, intorno alla fine degli anni ’90 fu realizzata, immediatamente a Sud del villaggio, una difesa radente in gabbionate estesa dalla foce del torrente Carapelle fino all’estremità meridionale dell’area residenziale;
 Nella primavera del 2004, tale sistema di protezione fu integrato con la realizzazione, lungo il tratto di costa immediatamente a Nord della foce del canale Peluso, di 5 pennelli con configurazione ad “L”;
 All’attualità tale sistema di difesa non risulta più in grado di difendere le aree interne dal fenomeno dell’invasione di acqua marina, in quanto lungo buona parte del litorale, le gabbionate sono state ormai completamente disarcionate e smantellate dall’azione delle mareggiate;
 A seguito della distruzione delle gabbionate, anche in occasione di mareggiate non particolarmente intense, si verifica l’ingresso di acqua dal mare attraverso i numerosi varchi generatisi nel sistema di difesa radente esistente;
 Durante le mareggiate più violente, poi, il livello medio mare aumenta a tal punto da provocare la tracimazione di notevoli volumi di acqua marina che raggiungono le aree depresse interne determinando infine l’allagamento delle adiacenti aree abitate;
 Considerato che spesso le mareggiate sono associate ad intensi eventi pluviali, per la concomitanza dei due fenomeni si determinano infine allagamenti di ampie aree con successivo difficoltoso deflusso verso il mare delle acque accumulatesi, tenuto conto anche che parte di tali aree hanno quote più basse del normale livello medio mare;

Premesso, altresì, che;
 con deliberazione della Giunta Regionale n. 410 del 10 marzo 2011 Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 42 del 23 marzo 2011, si approvavano  le “Linee guida per la individuazione di interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste  basse pugliesi”;
 successivamente è stato commissionato dall’Autorità di Bacino della Puglia e al  Politecnico di Bari - Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di Chimica, la  “Redazione di uno studio tecnico scientifico relativo ai fenomeni di erosione del mare ed inondazioni  della riviera sud di Manfredonia e per l’individuazione dei possibili rimedi”;
 In particolare, dall’analisi dei risultati delle simulazioni condotte, emergono le seguenti problematiche:
• Il centro turistico di Ippocampo è soggetto ad allagamenti anche per il solo effetto delle mareggiate;
• L'effetto combinato delle mareggiate e delle alluvioni per tempo di ritorno di 200 anni, ha evidenziato come il rilevato stradale della SP 141 necessiti di un innalzamento della livelletta;
• La stessa strada attualmente non permette il deflusso delle acque provenienti da monte verso il mare, lasciando il sormonto della strada come unica via al deflusso delle acque; Il ponte Peluso è risultato insufficiente;
• Un notevole contributo in termini di allagamento è dato dalle esondazioni del Cervaro e del Carapelle;
• L'impianto di depurazione è in un'area depressa che risulta allagabile sempre, anche per la sola mareggiata.

Considerato che:
  Lo studio idraulico  svolto ha permesso di individuare opportune opere di mitigazione che, in sintesi, sono:
a) lo smantellamento del sistema delle gabbionate lungo tutto il tratto di costa in esame, compreso il salpamento dei 5 pennelli ad “L” e la realizzazione di pista ciclabile a monte della duna;
b) la realizzazione di nuovo sbocco a mare per favorire l’uscita delle acque in eccesso della laguna interna;
c) l’innalzamento degli argini del canale Peluso dalla SP 141 alla foce, e rifacimento del ponte sulla stessa strada;
d) la realizzazione di un’arginatura a perimetrazione, con sovrastante pista ciclabile, della “Lagune” e “Salicornieti” presenti attorno alla parte meridionale della zona edificata;
e) il rifacimento del tombino che mette in continuità idraulica il canale che attraversa Ippocampo con il mare attraversando il complesso alberghiero;
f) il rifacimento del tombino al di sotto della SP141, realizzazione di nuovo tombino nella zona nord e realizzazione di un canale di guardia a monte della stessa strada;
g) l’innalzamento degli argini del Cervaro e del Carapelle e conseguenti opere di rifacimento dei ponti;
h) un sistema di monitoraggio topografico;
i) la delocalizzazione dell'impianto di depurazione.

  L’insieme delle  opere  di cui alla suddetta relazione tecnico-scientifica permetterebbe di mettere in sicurezza le aree urbane della zona Ippocampo, mettere in sicurezza la S.P. 141 e di mitigare il rischio di inondazione nelle aree a monte;


Rilevato che:
  nel breve periodo, così come si evince dalla relazione del prof. ing. Alberto Ferruccio Piccinni, responsabile scientifico del già citato “studio tecnico scientifico relativo ai fenomeni di erosione del mare ed inondazioni della riviera sud di Manfredonia e per l’individuazione dei possibili rimedi”, si potrebbero avviare alcuni progetti, tra i quali, forse, il più impellente riguarda la sistemazione della rete di drenaggio delle acque meteoriche e di allagamento in caso di eventi eccezionali, con un’opportuna riprogettazione della viabilità interna e la risistemazione delle recinzioni, che oggi agiscono da vere e proprie barriere al deflusso delle acque.

Tutto ciò premesso,
                                                            S I   I N T E R R O G A
 L’ On. Nicola Vendola, Presidente della Giunta Regionale, e l’Avv. Fabiano Amati, Assessore Regionale alle Politiche per la Riqualificazione, la Tutela e la Sicurezza Ambientale e per l’attuazione delle Opere Pubbliche, per sapere:
1. se e come intendano fronteggiare questa emergenza che ormai affligge da lungo tempo la riviera Sud del Comune di Manfredonia, creando notevolissimi disagi ai residenti e cagionando gravissimo nocumento al turismo ed all’economia della zona;
2. se alla data odierna, a distanza di circa due anni dalla delibera n. 410 del 10/03/11, di approvazione  delle “Linee guida per mitigare le situazioni di criticità delle coste basse pugliesi”, siano stati previsti interventi per mitigare il danno idrogeologico creatosi in quella zona, così come rilevato, verificato e recepito dalle “Linee guida per la individuazione di interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste basse pugliesi”.
 
F.to Avv. Giandiego Gatta
 

 

di Gerardo Leone

 

 

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