Bovino, 8 novembre 2012.
In riferimento all’Adunanza pubblica della Corte dei Conti tenutasi stamane a Bari,dove il comune di Foggia doveva fornire elementi di chiarimento circa un piano di rientro finanziario ritenuto,dalla stessa Corte, lacunoso,fantasioso e privo dei fondamentali ed elementari criteri contabili,spiace constatare,che il sindaco Mongelli,l’assessore Lisi ed dirigente dei servizi finanziari,con inopportuna caduta di stile e con disprezzo della lealtà istituzionale,abbiano dichiarato in un comunicato stampa ,evidenti alterazioni della realtà ,occultando i fatti,nel puerile ed irresponsabile tentativo di mascherare un clamoroso fallimento sul piano politico e sul piano contabile-finanziario.
Infatti,a seguito della convocazione del 3 ottobre scorso, a cura della Sezione Regionale di Controllo per la Puglia ,il sindaco Mongelli e la sua nutrita delegazione di assessori e dirigenti,dovevano,esclusivamente, fornire laddove vi fossero, elementi concreti e definitivi,circa una precisa richiesta dei magistrati contabili,che,per comodità, testualmente si riporta: ”Considerato che la composizione del piano verosimilmente non consentirà il riequilibrio di cassa e potrebbe non consentire l’acquisizione delle capacità di estinguere la debitoria entro l’esercizio,il comune è chiamato a chiarire tempi e modi con i quali intende sopperire alle risorse pianificate e per le quali esiste una remota possibilità di incasso entro l’esercizio corrente”. In altri termini ,la Corte dei Conti,non credendo nella bontà del Piano di rientro approvato dalla maggioranza di centrosinistra,chiedeva con quali altri mezzi era possibile,entro il 31.12.2012,ultima scadenza utile per evitare la dichiarazione del dissesto finanziario del comune di Foggia,sopperire alla debitoria riveniente principalmente:da un persistente ,crescente ed illegale ricorso alla anticipazione di tesoreria;dai disavanzi di amministrazione;dai debiti fuori bilancio;da una incontrollata spesa corrente e dalle passività potenziali derivanti dalle società partecipate di primo e secondo livello(Amica,Ataf,Amgas;Dauniambiente etc.).
A fronte di tale richiesta,mentre ieri in Aula consiliare,durante la discussione sul bilancio di previsione, veniva distribuita una striminzita ed apodittica relazione ,dove,sostanzialmente, si annunciava il successo del succitato Piano di rientro,oggi alle ore 10, a poche ore di distanza dall’annuncio,con grave spregio dell’intero consiglio comunale ,si cambiavano repentinamente le carte in tavola,ed invece di rispondere alle richieste della magistratura contabile,si chiedeva,irritualmente e con grande “faccia tosta” una sospensione del giudizio,in attesa di un tentativo,non meglio precisato,di inserire la città di Foggia , nel cosiddetto decreto “Salva-città” del Governo Monti,con esplicita ammissione ,quindi, del fallimento di tutte le manovre di risanamento finanziario,compreso il totemico e salvifico Piano di rientro tanto decantato da sindaco,assessore,dirigenti e da tutta la maggioranza.
Premesso che la Corte dei Conti,diversamente da quanto affermato nel comunicato del Sindaco,non ha poteri per inserire o non inserire Foggia all’interno di provvedimenti legislativi del Governo,si evidenzia che con tale poco onorevole e poco dignitosa resa senza condizioni,il sindaco Mongelli sconfessa se stesso e rinnega di fatto tutta la sua azione amministrativa posta in essere sino ad oggi,dando sostanzialmente ragione all’opposizione,che ha sempre ritenuto insufficienti i provvedimenti posti in essere per evitare un dissesto finanziario,che era già scritto nei fatti sin dal primo giorno del suo insediamento.
di Antonella Caggese |