Roma, 6 settembre 2012.
“Il Governo deve spiegare alle comunità interessate per quale ragione ha cancellato il Tribunale di Lucera dalla geografia giudiziaria nonostante il parere diverso del Parlamento. E’ il minimo che possa fare”. Per ottenere questo chiarimento e sollecitare un ripensamento, il deputato del PD Michele Bordo ha depositato questa mattina un’interrogazione al ministro della Giustizia. “Le Commissioni Giustizia di Camera e Senato, a larghissima maggioranza, hanno invitato il Governo ad escludere dai tagli gli uffici giudiziari che operavano in territori ad alta densità criminale e mafiosa – è la ricostruzione di Bordo – Tra questi c’è il Tribunale di Lucera, che opera in un’area in cui vi è la presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso molto violente e pericolose, come dimostrato dagli atti di indagine delle Forze dell’Ordine e dalle inchieste condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari in collaborazione con la Procura della Repubblica di Lucera. E’ questa la motivazione che ha ‘salvato’ i Tribunali di Caltagirone, Sciacca, Castrovillari, Lamezia Terme, Paola e Cassino, ma non gli uffici giudiziari lucerini. Una scelta incomprensibile che il Governo ha il dovere di spiegare, come buon senso vorrebbe, e di correggere, per rispetto nei confronti del Parlamento. Buon senso e rispetto, però, difettano al ministero della Giustizia visto che ieri nessuno ha ritenuto doveroso incontrare 20 sindaci arrivati a Roma per spiegare le ragioni del loro dissenso, tenendoli a 200 metri di distanza dall’ingresso degli uffici neanche fossero pericolosi manifestanti. Un episodio grave – conclude Bordo – che il ministro farebbe bene a stigmatizzare chiedendo scusa ai rappresentanti delle istituzioni locali”.
di Redazione |