Carissimi,
per i genitori non c'è gioia più grande di vedere i loro figli sereni, allegri, spensierati. Nella felicità delle loro creature ritrovano se stessi bambini e la forza per affrontare le difficoltà della vita. In questa poesia, Giovanni Papini ci presenta la sua bambina,Viola: la grazia delle sue movenze, quel piccolo volto dove sembra racchiusa tutta la bellezza dell'estate, quegli occhi che paiono riflettere l'immagine della purezza, inondano il suo cuore di gioia e gli fanno provare di nuovo il piacere della preghiera. Sulle parole di questa bella poesia, auguro a tutti voi una splendida e serena estate.
Giusy Carbonaro
Viola
Giovanni Papini
Viola vestita di limpido giallo, che festa, che amore a un tratto scoprirti venire innanzi con grazia di ballo di tra i ginepri e l'odore dei mirti!
La ricca estate si filtra e si dora sopra il tuo piccolo volto rotondo; ad ogni moto dell'iride mora bevi nel riso la gioia del mondo.
Par che la terra rifatta stamani più generosa, più fresca di ieri voglia specchiarsi negli occhi silvani tuoi, risplendenti di casti Il pensieri.
Al tuo venire volante s'allieta questo mio cuore e con Dio si rimpacia, l'arida bocca del padre poeta torna a pregare allor quando ti bacia.
di Giusy Carbonaro |