Roma, 24 marzo 2012.
L’esclusivo Caffè letterario, spazio interculturale della Capitale presenta la personale di Antonello Morsillo: SFIGURATI dal mouse al pennello una mostra antologica che celebra i dieci anni artistici dell’artista pugliese! Le opere di Morsillo, definite sur-realistiche perché fondono la base figurativa classica a scenari surreali che la destrutturano, nascono dal disegno a mano libera ed ultimate sulla tela con pigmenti ed acrilici. Le particolari fessure, ispirate alle “macchie” di Rorschach, piccoli squarci che si stagliano dall’immagine rappresentata e la “perforano” di profondità suggellano la sua identità artistica. Sfigurati si propone di attraversare la figura ed immetterla in un’altra dimensione. Le opere presenti riguardano personaggi della canzone ( Rettore, Scialpi, Mina , Renato Zero) del cinema (Tiresia, Baby Jane e Joan Crawford) e della storia (Matthew Shepard, Benazir Bhutto, Pier Paolo Pasolini) celebrati dall’autore in questi anni in un surreale viaggio nella memoria.
Antonello Morsillo affermato visual artist, vanta numerose collaborazioni: dal poeta Maurizio Gregorini al cantautore Scialpi; molte le opere scelte per copertine di libri, di manifesti cinematografici, di cd (Patty Pravo, Milva, Luigi Tenco) e riviste che appartengono a collezioni private nazionali. Nel 2002 debutta, al Classico village di Roma, in una collettiva dedicata alla cantautrice Rettore che omaggia con la personale Immaginata. L’artista veneta sceglierà opere come Lupi e Nota bestiale per le copertine dei suoi dischi. Nel 2008 ottiene il riconoscimento della SonyBmg, a tutt’oggi, unico in Italia in ambito discografico ad un illustratore: Galleria Stralunata il video-catalogo realizzato con le opere della mostra. La mostra che segue, Cinemorfismi le maschere della follia sul grande schermo, indaga nelle ossessioni e paure di personaggi folli del cinema, per tre anni e dieci esposizioni percorre la penisola. Nel 2009 partecipa ad una collettiva a New York e crea l’agenzia di siti web Art web agency. Nel 2011 la svolta artistica: l’illustrazione a mano libera unita alla pittura con la personale Svestiti di carne i martiri del pensiero che omaggia filosofi, scrittori, scienziati, attivisti, smembrati nel loro corpo da altrettanti uomini che avrebbero voluto cancellarne le tracce! E’ come se i loro corpi fossero stati svestiti di quegli abiti che li hanno connotati perché emblema di una minaccia; senza le vesti dell’indifferenza e dell’omertà diventano come vesti logore da dismettere.
di A.M. |