Canora, 5 febbraio 2012.
E’ stato siglato questa mattina il Protocollo d’Intesa “Rete di sportelli per il cittadino” tra la Provincia di Barletta - Andria - Trani, l’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti, Federfarma Bat e l’Ordine Regionale degli Psicologi. All’incontro hanno partecipato il Presidente della Provincia e Sindaco di Canosa di Puglia Francesco Ventola, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti Bari e Bat Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, l’assessore provinciale alle Politiche sociali, per la Famiglia e Pari Opportunità Carmelinda Lombardi, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Canosa di Puglia, Raffaella De Troia, ed il presidente dell’Ordine degli Psicologi, Giuseppe Luigi Palma ed il Presidente provinciale di Federfarma, Angelo Raffaele Di Gioia. Il protocollo intende predisporre gli strumenti per una programmazione e gestione integrata e coordinata di interventi in favore di tutti gli individui che lo ritengano opportuno e necessario, nell’ottica del miglioramento della capacità di presa in carico dei soggetti, dello studio dei dati emergenti e della creazione di progetti ad hoc.
“Attraverso la sottoscrizione di questo importante protocollo - ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, per la Famiglia e Pari Opportunità della Provincia di Barletta - Andria - Trani Carmelinda Lombardi - si vuole formalizzare la partecipazione dei partner coinvolti per potenziare e migliorare i servizi rivolti ai cittadini. Tutte le istituzioni firmatarie, nella piena condivisione dei principi e delle finalità, si impegnano a promuovere e supportare iniziative volte a sostenere i cittadini, instaurando un rapporto di collaborazione proficua e sistematica. E’ importante sottolineare - ha concluso l’assessore Lombardi - che con tale iniziativa si potranno accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità mediante la professionalità di Psicologi, promuovere la rete delle farmacie come punti di eccellenza sul territorio per la salute e la prevenzione, trasformandole in punti Salute polifunzionali, condurre una ricerca sui bisogni dei cittadini della Provincia intercettando il disagio psichico e sociale e rilevando la specificità della domanda in funzione di eventuali interventi socio-economici istituzionali, promuovere la figura e il ruolo dello psicologo quale risorsa per il benessere psicologico e sociale, favorire e pianificare interventi finalizzati all’inclusione sociale dei soggetti richiedenti e promuovere azioni di prevenzione di comportamenti di esclusione sociale”. Nel corso della mattinata è inoltre stato presentato alla stampa il progetto “Lo psicologo in Farmacia”, che sarà presto attivo in tutta la Provincia di Barletta - Andria - Trani con avvio nel Comune di Canosa di Puglia. A partire dal prossimo 6 febbraio, infatti, le farmacie della città ospiteranno uno psicologo che fornirà consulenze gratuite ai cittadini di Canosa nelle farmacie aderenti. Sarà sufficiente chiedere al proprio farmacista un appuntamento, in base alla disponibilità.
“Lo Psicologo in Farmacia” conferma il ruolo delle farmacie stesse di front office delle istanze sanitarie dei cittadini, primo punto di contatto tra le persone e il Sistema sanitario nazionale. “Le consulenze - ha spiegato il presidente della Provincia e sindaco di Canosa, Francesco Ventola - si rivolgono ai cittadini maggiorenni e offrono informazioni, ascolto, supporto e orientamento, con l’obiettivo di promuovere il benessere individuale e collettivo. Le sedute si svolgeranno in adeguati spazi all’interno delle farmacie, nel rispetto delle norme sulla privacy a garanzia della riservatezza dei temi trattati. E’ certamente una iniziativa molto valida, che la Provincia e il Comune hanno voluto promuovere, soprattutto alla luce del delicato periodo storico che stiamo vivendo, e che certamente potrà fornire un rapido e immediato aiuto a chi si trova in difficoltà. Oggi viviamo in un contesto insidioso per la nostra salute psicofisica - ha proseguito Ventola -. Dobbiamo affrontare situazioni di forte disagio ambientale, familiare, occupazionale. Non sempre si ha la capacità e la forza di essere razionali e tenere a freno l’emotività. Penso che il successo di questo progetto stia nella capacità di intercettare il bisogno di un sostegno psicologico e fornire le risposte scientifiche adeguate a ripristinare il benessere interiore dei pazienti”.
di Francesca Lombardi |