di Lino Mongiello

Pescara, 29 gennaio 2023. Un super Foggia “vendica” la sconfitta dello Zaccheria restituendo il sonoro 0-4 ed impartendo una dura lezione di calcio. Se all’andata la sconfitta costò la panchina a Boscaglia, quella all’Adriatico potrebbe risultare fatale per l’allenatore degli abruzzesi, Colombo. I giocatori del Foggia avevano promesso di riscattare la pessima prova nel retour match e hanno mantenuto la parola. Alla grande. Tutti gli uomini scesi in campo hanno disputato una gara magistrale, sotto tutti i punti di vista, annichilendo gli avversari e “costringendo” i presenti (trasferta vietata ai tifosi del Foggia) a contestare i propri beniamini e ad abbandonare anzitempo gli spalti. E’ stato sin da subito un Foggia super concentrato quello “tipo” schierato da Mister Gallo che concede “gloria” e spazio al Pescara soltanto nei primi minuti. Tupta (2’) di tacco colpisce il palo agganciando il cross dalla destra. Da lì in poi c’è solo il Foggia che sale in cattedra e impartisce lezione di calcio. Bastano pochi minuti e il cross di Costa per Ogunseye (9’) è perfetto e l’attaccante rossonero, a due passi dalla porta, la spinge in rete. Prova a replicare il Pescara ancora con Tupta (14’) stavolta di testa, ad impegnare Nobile. I rossoneri però serrano le fila, si piazzano nelle giuste posizioni sul rettangolo di gioco e con ordine non concedono praticamente nulla. Di Pasquale dirige il reparto difensivo ed è su tutti i palloni ma anche Leo e Rizzo danno il loro prezioso contributo. A centrocampo Petermann è un leone ma Frigerio e Schenetti non sono da meno e poi, Costa e Garattoni sulle corsie esterne sono imprendibili. In avanti Ogunseye e Iacoponi garantiscono pressing e assistenza anche a centrocampo. Si vince in undici e i rossoneri interpretano la gara proprio dimostrando di essere una “squadra”. Poi finora hanno sempre evidenziato, nelle sfide che contano, di esaltarsi contro le “grandi” del torneo. La prestazione e l’impronta rossonera sono notevoli al punto da far addirittura spazientire il pubblico dell’Adriatico che comincia a contestare la propria squadra. Apparsa ben poca cosa, al cospetto di un’avversaria superiore in tutto. E il Foggia “cala” i suoi assi. Il gol del raddoppio potrebbe arrivare ma, sull’ottimo cross basso di Schenetti (22’) non ci arrivano Ogunseye e Costa. Nel finale di tempo i rossoneri assestano un uno-due micidiale che manda al tappeto il Pescara. La combinazione tra Frigerio e Iacoponi fa giungere la palla a Schenetti (40’) il cui tiro a giro s’insacca nell’angolo alto alla sinistra di Plizzari. Insistono i ragazzi di Gallo e il tris il Foggia è quasi nell’aria ma il lungo lancio di Costa (42’) per poco non è deviato nella propria porta da un difensore abruzzese. L’uragano Foggia poi si vede soprattutto al 45’. Garattoni prende palla dalla sua area di rigore, parte come un treno sulla corsia destra e appoggia per Schenetti (45’) sul lato opposto. Stop e tiro del centrocampista, leggermente deviato da un difensore, ma imprendibile per Plizzari. Al duplice fischio del Sig. Perri si torna negli spogliatoi con un rotondo e strameritato 0-3 per gli ospiti. Quando si torna in campo il Foggia dimostra di non essere ancora sazio e sfiora la quarta marcatura prima con Ogunseye (2’) e poi con Di Pasquale (6’). Mister Gallo ricorre alla panchina per poter consentire continuità in termini di freschezza. Peralta (26’) preferisce la conclusione a rete anziché offrire una ghiotta chance al meglio piazzato Beretta e l’azione sfuma. Più tardi lo stesso Beretta (41’) scambia con Peralta e conclude alle spalle di Plizzari. Il poker è servito e … restituito. Continuando così si potrà risalire qualche posizione in classifica.
PESCARA-FOGGIA 0-4
PESCARA (4-3-3): Plizzari 6; Cancellotti 5.5, Brosco 5, Ingrosso 5, Milani 5; Kraja 5 (1’ st Aloi 6), Palmiero (1’ st Vergani 6), Mora 5.5 (13’ st Gyabuaa 5.5); Cuppone 5 (13’ st Rafia 5.5), Tupta 5.5 (36’ st Delle Monache sv), Kolaj 5. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Crescenzi, Lescano, D’Aloia, Boben, Desogus, Mesik, Saccani. Allenatore: Colombo 5. FOGGIA (3-5-2): Nobile 6.5; Leo 6.5, Di Pasquale 7, Rizzo 6.5; Garattoni 7, Schenetti 7.5 (20’ st Di Noia 6.5), Petermann 7, Frigerio 7 (40’ st Bjarkason sv), Costa 7 (40’ st Rutjens sv); Iacoponi 7 (20’ st Peralta 6.5), Ogunseye 7 (24’ st Beretta 6.5). In panchina: Dalmasso, Illuzzi, Kontek, Peschetola, Battimelli, Capogna. Allenatore: Gallo 7.5. ARBITRO: Perri di Roma1 7. RETI: 9’ pt Oguneseye, 40’ e 45’ Schenetti, 41’ st Beretta. NOTE: cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni. Spettatori 3.000 circa. Ammoniti: Iacoponi, Kraja. Angoli: 6-3 per il Foggia. Recupero: 1’, 4’. Nella foto i festeggiamenti dopo lo 0-1 firmato Ogunseye

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