di Lino Mongiello

Avellino, 17 febbraio 2021. Ad Avellino il Foggia subisce un umiliante e mortificante 4-0 al termine dei più brutti 93’ del campionato. Mai sinora la compagine di Marchionni aveva deluso. Di sicuro in terra irpina la sconfitta ci stava anche soltanto per la differenza di valori tra le due contendenti. Quello che invece ha fortemente deluso è stata la mancanza assoluta di tutti quegli elementi che hanno contraddistinto favorevolmente la compagine rossonera e che l’aveva fatta emergere in questo difficile torneo. Abulici ed assenti. Confusi e senza spirito di sacrificio. Non poteva finire con un risultato diverso dalla sconfitta. Un 4-0 che poteva addirittura essere ancor più marcato. Peccato per la brutta prova andata in onda, tra l’altro, sul canale di RaiSport. Davvero un bruttissimo spot pubblicitario per la squadra capitanata da Mister Marchionni. Il Foggia è rimasto in balìa dell’Avellino che poteva scendere in campo con lo smoking senza sporcarselo. Il Foggia gli ha dato una grossa mano mostrandosi arrendevole sin dal fischio d’inizio e subendo due gol a dir poco “comici”. Mai dire gol avrebbe sicuramente potuto prendere ampio spunto. E’ vero, tra le fila dei rossoneri c’era qualche assenza importante e qualche uomo, sia pur schierato non era e non è nelle miglior condizioni fisiche. Ma a questo punto perché rischiarli se poi non rendono il minimo sindacale in campo oppure rimediano ammonizioni sciocche e a risultato abbondantemente più che chiuso ? Probabilmente non avremo mai una risposta. Di sicuro il FOGGIA, al Partenio, ha rimediato l’ennesima batosta. Davvero pesante. Molto. Sono bastati meno di 20’ per regalare ai padroni di casa ben due gol. Due autentici regali messi su un piatto d’argento a un avversario che quasi certamente avrebbe avuto ugualmente partita vinta. Maniero (10’) si fa anticipare al momento della battuta. L’azione non è però conclusa. Kalombo sbaglia il rinvio e sul cross dalla sinistra di Tito ancora Maniero colpisce la traversa. Sulla ribattuta Carriero calcia male ma trova sulla traiettoria Fella (11’) che riesce a mettere alle spalle di Di Stasio. Il Foggia si affaccia timidamente e a fatica dalle parti di Forte. Di Jenno crossa al centro e per poco non sorprende Forte. E’ però un fuoco di paglia che si spegne immediatamente. L’Avellino non fa quasi nulla per colpire ancora. Maniero (18’) calcia dalla lunga distanza un pallone senza troppe pretese sul quale Di Stasio va a “farfalle” e si rende complice di un 2-0 non richiesto. La gara ormai è praticamente chiusa in un batter d’occhio. Qualche minuto più tardi sempre Di Stasio prova a concedere il bis concede il bis con un rinvio sbilenco non sfruttato da Carriero. Insistono i lupi e sul preciso cross di Tito, c’è Fella (35’) ma il colpo di testa a porta spalancata finisce incredibilmente fuori bersaglio. Ancora Fella (43’) sul finire della prima frazione cerca il tris a con un tiro a giro che fa la barba al palo. Marchionni, incredulo, nella ripresa inserisce Garofalo e Rocca per Vitale e Salvi. Il Foggia protesta per la mancata concessione di un calcio di rigore per un presunto fallo di Forte su Kalombo (1’). Sul capovolgimento di fronte incassa il terzo gol. Come sul finire della prima frazione, gli attori sono sempre gli stessi: cross di Tito e stavolta Fella (3’), sempre di testa, non lascia scampo a Di Stasio. L’Avellino spinge al minimo, amministra la gara a suo piacimento. E potrebbe dilagare. Su D’Angelo e Bernardotto dal limite (25’ e 28’) si oppone Di Stasio. Mentre non riesce ad opporre la minima resistenza alla conclusione di De Francesco (29’). Il poker è servito e la gara è ormai già da un bel pezzo archiviata. Finiscono sul taccuino dell’arbitro Morrone e Rocca con due evitabilissimi interventi a completare la “pazza” serata di un Foggia incredibilmente trasformato. In peggio, che fa preoccupare non tanto per la classifica quanto perché rischia di azzerare le belle prestazioni sinora esibite.
AVELLINO - FOGGIA 4-0
AVELLINO (3-5-2): Forte; L. Silvestri 6, Illanes 6, Miceli 6; Ciancio 6 (7’ st Aloi 6), De Francesco 6.5, Carriero 6 (7’ st D’Angelo 6.5), Adamo 6 (22’ st Rizzo 6), Tito 7; Fella 7 (25’ st Santaniello 6), Maniero 6.5 (25’ st Bernardotto 6). In panchina: Pane, M. Silvestri, Dossena, Rocchi, Baraye. Allenatore: Braglia 7.
FOGGIA (3-5-1-1): Di Stasio 4; Del Prete 5, Gavazzi 5, Galeotafiore 5; Kalombo 4.5 (43’ st Moreschini sv), Vitale 5 (1’ st Garofalo 5), Salvi 5 (1’ st Rocca 5), Morrone 5, Di Jenno 4.5; Curcio 5 (43’ st Pompa sv); Dell’Agnello 5 (21’ st Nivokazi). In panchina: Jorio, Anelli, D’Andrea, Germinio, Agostinone, Cardamone, Balde. Allenatore: Marchionni 5.
ARBITRO: D’Ascanio di Ancona 6.5.
RETI: 11’ pt Fella, 18’ Maniero, 3’ st Fella, 29’ De Francesco.
NOTE: serata fredda, terreno sintetico. Ammoniti: Carriero, Adamo, Morrone, Rocca. Angoli: 5-2. Recupero: 0', 3'.

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