di Gerardo Leone
Il Consiglio dei
Ministri del 23 dicembre scorso ha approvato il decreto “Mille Proroghe”, ma
“si è perso tra le carte” la norma per la proroga della moratoria prevista
dall’art. 11 ter del D.L.135/2019 che era stata inserita, in un primo momento,
nella bozza. Pertanto, nei mari che bagnano la Puglia, potranno tranquillamente
riprendere le ricerche di petrolio e gas perché non è stata prorogata la
moratoria.
Questo governo ha
perciò oggi la GRANDE responsabilità di un “attentato” alle coste pugliesi ed
all’ambiente. Sono ben 53, infatti, i permessi di ricerca che tornano a nuova
vita nello Jonio e nell’Adriatico, mari che bagnano le coste pugliesi e per i
quali vigeva la moratoria. VOX ITALIA denuncia con fermezza l’ennesimo “atto scellerato” di questo
governo, perpetrato ai danni di una terra, la Puglia, che invece delle
“trivelle” ha bisogno di incentivi per la promozione delle attività turistiche
e del suo patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico.
VOX
ITALIA lotta per la tutela del territorio e dell’ambiente,
che è uno dei 12 punti fondamentali del
proprio programma politico, per
una economia moderna e sostenibile, opponendosi a logiche arretrate di
sfruttamento delle risorse della natura che vanno in contrasto con il futuro
benessere delle popolazioni che invece hanno diritto ad uno sviluppo che abbia come obiettivi,
grazie ad una transizione “verde”, la giustizia
ambientale e sociale.
La scelta del governo
Conte (un Conte che è evidentemente “dimentico” della bellezza del mare di
Puglia) che dà il via libera alle ricerche di petrolio e gas sulle coste
pugliesi, costituisce un forte freno all’industria turistica, che in Puglia
deve fare, invece, da forza trainante dell’economia.
VOX
ITALIA intende per questo avviare, anche in Puglia, una forte stagione di lotta contro la
politica fossile che il governo Conte sta, nei fatti, attuando, perché
questa è una politica che distrugge il nostro futuro.

|