Potenza, 2 novembre 2025. Prosegue il calvario del Foggia che incassa l’ennesima sconfitta affondando a Potenza (3-0). Al Viviani i rossoneri non hanno nulla da recriminare perchè sono stati in balìa degli avversari che sono stati bravi nel capitalizzare le poche occasioni da rete e a non concedere nulla agli avversari che confermano sterilità offensiva e pochezza di idee in fase di costruzione. Con o senza assenti importanti è davvero difficile uscire da questa situazione al limite dell’imbarazzo generale. Squadra disorientata, disordinata, inconsistente, imbarazzante, inconcludente. C’era una volta il Foggia direbbe più di qualcuno ... E di questo passo non s’intravede alcuna possibilità che le cose possano cambiare. A questo Foggia occorre soltanto un miracolo per evitare i playout o peggio, la retrocessione diretta. Nella prima frazione l’equilibrio regna per circa mezzora ma è chiarop che il Potenza ha una marcia in più, sotto ogni aspetto. Il Foggia prova a controllare il match e ha anche l’occasionissima per passare in vantaggio con la staffilata di Garofalo (12’) che si stampa contro la traversa. Il Potenza però ha uomini di categoria, tecnicamente molto abili nel farsi trovare nell’area ospite, dove comunque sono avvantaggiati dalla difesa ballerina dei rossoneri. Così ai lucani bastano 5’ per sferrare un doppio colpo micidiale che stende l’11 di Delio Rossi. Poco prima dei due gol erano arrivate le avvisaglie col diagonale di Petrungaro (24’) sul quale Borbei si era opposto. Ma poco più tardi il Potenza ha sbloccato il risultato. D’Auria appoggia per Riggio (29’) che indirizza la sfera verso il palo più lontano, non lasciando scampo a Borbei. Il Potenza insiste e raddoppia con Felippe (33’) che in piena area addomestica la sfera e se la prepara per la battuta vincente. 2-0 dopo poco più di mezzora e gara praticamente già chiusa. Il Foggia prova a reagire alzando il proprio baricentro ma non riesce minimamente ad impensierire l’ex Alastra. Dopo 1’ di recupero il Sig. Iacobellis chiude le ostilità della prima frazione. Si riprende a giocare e tra i rossoneri non c’è Ilicic sostituito da Fossati. Il Potenza si limita a controllare e, onestamente non deve impegnarsi più di tanto considerata l’inconsistenza degli avversari. I padroni di casa sfriorano la terza marcatura con D’Auria (15’) sulla cui conclusione è attento Borbei. Il terzo gol è soltanto rimandato. Il neo entrato Bruschi (34’) in azione fotocopia con i primi due gol, va a segno e rende ancor più pesante la sconfitta dei rossoneri. Anatriello (42’) sciupa la chance del 4-0.
POTENZA - FOGGIA 2-0
POTENZA (4-3-2-1): Alastra 6; Balzano 6, Riggio 6.5 (39’ st Novella sv), Bachini 6, Bura 6; Felippe 7 (31’ st Bruschi 6.5), De Marco 6 (23’ st Siatounis 6), Erradi 6 (39’ st Maisto sv); D’Auria 6 (31’ st Ghisolfi sv), Petrungaro 6, Anatriello 5.5. In panchina: Cucchietti, Guiotto, Mazzeo, Schimmenti, Selleri, Gabriele. Allenatore: De Giorgio. 6.5
FOGGIA (4-3-2-1): Borbei 5.5; Buttaro 5.5 (30’ st Olivieri 5.5), Minelli 5.5, Rizzo 5.5; Morelli 5.5 (30’ st Winkelmann 5), Garofalo 5, Byar 5.5, Panico 5.5; D’Amico 5 (17’ st Agnelli 5), Ilicic 4.5 (1’ st Fossati 5); Sylla 5. In panchina: Perucchini, Magro, Felicioli, Bevilacqua, Oliva, Castaldi, Pazienza, Pellegrino. Allenatore: Rossi 5.
ARBITRO: Iacobellis di Pisa 6.
RETI: 29’ pt Riggio, 33’ Felippe, 34’ st Bruschi.
NOTE: cielo sereno, terreno sintetico, spettatori 1.500 circa. Ammoniti: Anatriello, D’Amico, De Marco, Buttaro, Sylla, Agnelli, Panico Angoli 3-1 per il Foggia. Recupero: 1’, 5’. Osservato 1’ di raccoglimento per onorare la memoria di Carlo Ricchetti ex giocatore del Foggia.
