Foggia, 11 ottobre 2025. Niente da fare per il Foggia che esce con le ossa rotte dalla sfida col Crotone, squadra decisamente di altra categoria rispetto alla pattuglia di casa. Il pesante ko (0-3) non ha alcuna attenuante ed è il risultato di una diversa programmazione e della mancanza volontà di investire nel proprio club. Il Foggia ha fatto quello che ha potuto mostrando esclusivamente la solita grande volontà di far bene, ma nient’altro. Il divario è stato talmente netto che nemmeno l’inferiorità numerica degli ospiti per l’espulsione di Vinicius si facesse notare. Il dominio tecnico tattico della compagine calabrese è stato totale ed ha visto i rossoneri in balìa degli avversari, incapaci di creare un minimo pericolo per la porta difesa da Merelli. La differenza in termini tecnici c’è e si vede sin dalle prime battute. La qualità della rosa a disposizione di Mister Longo è elevata ed è ampiamente visibile. Tra l’altro, col Foggia incerottato e ridotto ai minimi termini, le differenze si fanno ancor più evidenti. Mister Rossi recupera D’Amico e s’affida al 3-4-2-1. Pronti via e gli ospiti si mostrano determinati nel voler chiudere i conti quanto prima. Il Foggia è costantemente in affanno perchè sulle corsie esterne Zunno e Maggio filano come un treno e sono incontenibili per i diretti avversari. Murano (6’) fa le prove del gol e di testa non sfrutta il cross di Zunno. Poco più tardi ancora l’ex attaccante del Foggia (14’) incorna la sfera sul traversone di Andreoni ma colpisce il palo. A furia di insistere il Crotone trova il gol del vantaggio. Di Pasquale lancia lungo per Zunno (22’) che, con un preciso rasoterra supera Borbei. Il Foggia accusa il colpo e prova a rispondere con Garofalo (28’), imbeccato da Sylla, ma Merelli si oppone in tuffo. E’ l’unico tentativo valido della gara. Infatti, da lì in poi non riescono ad incidere più di tanto. Nel Foggia sono evidenti le crepe dovute non solo alle assenze ma anche alla qualità diversa degli interpreti. Mancano i raddoppi di marcatura e i giusti collegamenti tra i reparti. E per le punte è quasi impossibile creare grattacapi all’attenta difesa dei pitagorici. In una simile situazione è davvero difficile evitare la sconfitta. Ninfatti, gli ospiti ne approfittano e portano a casa tre punti importanti nella corsa alla testa della classifica. La differenza di “peso”, in termini tecnico tattici si avverte quando il Crotone fa girar palla e improvvisamente parte sugli esterni e puntualmente colpisce. Emblematica è l’azione del raddoppio. Il gol dello 0-2 è di una naturalezza incredibile conclusa con la prodezza dell’esecuzione di Berra (36’) in semirovesciata, su ottimo servizio di Sandri. Prima del duplice fischio del Sig. Di Loreto, Rossi è costretto a sostituire l’infortunato Valietti con Morelli. Nella ripresa il tecnico del Foggia inserisce Ilicic e Pellegrino per Winkelmann e Oliva. Sotto di due gol si riprende a giocare nella speranza di poter riaprire i giochi. Invece il Crotone cala immediatamente il tris e chiude la gara. Su un lungo lancio dalle retrovie Gomez appoggia per Murano (7’) che dai venticinque metri fulmina Borbei, distratto e fuori dai pali. Il Crotone potrebbe chiuderla di goleada ma Maggio (14’) manca il quarto gol davanti a Borbei. La gara perde ancor più di interesse e, a parte le sostituzioi operate dai due Mister, si registra l’espulsione di Vinicius (18’) per un’entrata a martello su un avversario. Il Foggia non riesce a pungere nemmeno con l’uomo in più e termina la gara tra i fischi dei pochi intimi che hanno deciso di trascorrere un pomeriggio infelice. Purtroppo si è solo all’inizio del lungo calvario.
FOGGIA-CROTONE 0-3
FOGGIA (3-4-2-1): Borbei 5; Buttaro 5.5, Minelli 5.5, Olivieri 5; Valietti 5 (45’ pt Morelli 5.5), Garofalo 6, Oliva 5.5 (1’ st Pellegrino 5), Panico 5 (30’ st Agnelli sv); D’Amico 5.5, Winkelmann 5 (1’ st Ilicic 5); Sylla 5.5 (39’ st Bevilacqua sv). In panchina: Perucchini, Magro, Staver, Castaldi, Pazienza, Rizzo. Allenatore: Rossi 5.5.
CROTONE (4-2-3-1): Merelli 6; Andreoni 6.5, Berra 6.5, Di Pasquale 6 (35’ st Carnelutti sv), Guerra 6; Sandri 6.5, Vinicius 5; Zunno 7 (35’ st Cocetta sv), Murano 6.5 (23’ st Gallo 6), Maggio 7 (17’ st Piovanello 6); Gomez 6.5 (17’ st Perlingieri 6). In panchina:Martino, Sala, Leo, Stronati, Marazzotti, Groppelli, Calvano, Vrenna, Bruno. Allenatore: Longo 7.
ARBITRO: Di Loreto di Terni 6.
RETI: 22’ pt Zunno, 36’ Berra, 7’ st Murano.
NOTE: cielo sereno, terreno in buone condizioni, spettatori 1.346. Espulso Vinicius al 18’ st per gioco falloso. Ammoniti: Valietti, Sylla, Di Pasquale, Pellegrino, Zunno, Gallo. Angoli: 6-4 per il Crotone. Recupero: 2’, 5’.
