Foggia, 24 ottobre 2025. Per il Foggia secondo stop di fila allo Zaccheria. Dopo il Crotone passa anche l’Altamura grazie al calcio di rigore dell’ex Curcio. Così i ragazzi di Mister Delio Rossi vanificano la prestazione e il risultatosi sette giorni prima in quel di Casarano. Purtroppo questo è ciò che può accadere quando sei costretto a fare i conti con le tante indisponibilità oltre a non avere una rosa molto competitiva. E si rischia, come successo con l’Altamura di andare ko anche contro compagini dello stesso livello. Sicuramente il Foggia non ha ripetuto la gara di Casarano ed è apparso molto incerto, poco propositivo in fase di costruzione e privo di inventiva. Una volta subìto il gol, sia pure in modo piuttosto sfortunato, c’è stata una reazione piuttosto sterile ed improduttiva. Inevitabile la sconfitta che fa precipitare nuovamente i rossoneri nella zona che scotta. E un prosieguo di torneo tutt’altro che facile. Nella sfida con l’Altamura Mister Rossi conferma l’undici vittorioso di Casarano, avendo comunque poche alternative a causa delle tante indisponibilità per infortunio. Le due squadre hanno problemi di classifica e si affrontano con le dovute cautele, badando più a coprirsi che a tentare sprovvedute avanzate. Così la prima frazione di gioco è quasi “piatta” caratterizzata da tanti errori di misura a centrocampo e una sorta di “ping pong” per nulla entusiasmante. La noia l’ha fatta da padrone per tutti i primi 45’. Noia interrotta dall’unico tentativo di Rosafio (16’) su calcio di punizione che è terminato oltre la traversa. Il Foggia ha provato in tutti i modi a costruire qualche azione importante ma la difesa ospite non ha concesso la minima opportunità. E i servizi per Sylla e D’Amico non sono mai risultati utili per poter provare la conclusione a rete. Lo stesso si è verificato nell’area opposta dove la vivacità di Grande e la tecnica di Rosafio e dell’ex Curcio sono state puntualmente annullate. Così il Sig. Castellone manda le squadre negli spogliatoi, senza recupero. Si riprende a giocare con gli stessi undici effettivi da una parte e dall’altra. E con ritmi sicuramente più elevati. In ogni caso occorre un episodio favorevole per sbloccare il risultato. Episodio favorevole all’Altamura con il calcio di rigore ineccepibile concesso per l’atterramento di Simone (12’) da parte di Olivieri. Dagli unidic metri Curcio (13’) è implacabile e porta in vantaggio la sua squadra. Adesso il Foggia deve moltiplicare gli sforzi se vuol provare a riequilibrare il risultato. Mister Rossi inserisce Byar per Oliva. Il Foggia ha l’occasione del pareggio ma Damico (29’), sul cross di Buttaro, di testa schiaccia troppo la palla che supera la traversa. E’ purtroppo l’unica opportunità concessa dall’Altamura che poi si chiude bene in difesa per portare a casa tre punti preziosi. Anzi è Florio (40’) a trovarsi a tu per tu con Borbei ma calcia altissimo. I 6’ di recupero servono solo a recuperare il tempo occorso per le sostituzioni.
FOGGIA-ALTAMURA 0-1
FOGGIA (3-5-2): Borbei 6; Buttaro 6, Minelli 6, Olivieri 5.5; Morelli 5.5 (34’ st Winkelmann 5.5), Garofalo 5.5 (34’ st Agnelli 5.5), Pellegrino 6 (23’ st Ilicic 5.5), Oliva 5.5 (14’ st Byar 6), Panico 5.5; D’Amico 5.5, Sylla 5.5. In panchina: Testa, Magro, Felicioli, Bevilacqua, Castaldi, Pazienza. Allenatore: Rossi 5.5.
ALTAMURA (3-4-3): Viola 6; Zazza 6, Siletti 6, Lepore 6; Grande 6 (24’ st Nicolao 5.5), Dipinto 5.5, Nazzaro 5.5 (24’ st Crimi 5.5), Mogentale 6 (42’ st Mbaye sv); Rosafio 6 (24’ st Ortisi 5.5 sv), Simone 6 (33’ st Florio 6), Curcio 6. In panchina: Turi, Esposito, Dimola, Franco, Peschetola. Allenatore: Mangia 6.
ARBITRO: Castellone di Napoli 6.
RETI: 13 st Curcio (rig.).
NOTE: giornata gradevole, terreno in buone condizioni, spettatori 1.346. Osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa di Vincenzo Faleo ex giocatore anni ’60 e Mauro Finiguerra, già dirigente rossonero di “Zemanlandia”. Gara iniziata con 10’ di ritardo per problemi all’impianto Fvs. Ammoniti: Crimi, Winkelmann. Angoli: 1-1. Recupero: 0’, 6’.
