di Giusy Carbonaro
Carissimi,
il libro di questo mese che vi invito a leggere è :
La profezia della curandera di Hernàn Huarache Mamani.
Intraprendere un viaggio con Kantu, che ne è la
protagonista vi porterà a capire la cultura andina e la figura della donna in
questo contesto. A cosa è disposta a fare per amore una donna e la forza che si
scopre ad avere. Un romanzo particolarmente spirituale che ogni donna dovrebbe
leggere e portare nel cuore per riscoprire la forza che le contraddistingue, il
legame che hanno con la natura, il loro ruolo nel mondo. Una storia coinvolgete
di un amore verso un uomo, ma in primis la scoperta dell’amore verso sè stessa.
Narrato con scrittura semplice il romanzo scorre veloce e ha la capacità di
incuriosire ed intrattenere.
E’ un inno al potere intrinseco di ogni donna, che
per sua natura però non può essere espresso e gestito da tutte, ma solo da chi
lo riconosce ed effettua un percorso di auto consapevolezza. Ho sempre pensato
che sono i libri a sceglierci a catturare la nostra attenzione: Titolo e
copertina hanno la loro valenza, ma c’è sempre una voce che parte dal profondo
del nostro cuore che ci induce a comprarlo. Questo è stato uno di quelli. Interessante
è stato constatare tra le righe come ci sia un quid spirituale che accomuna
tutta l’umanità. E come dico sempre “ La forza è dentro di
noi, sta a noi curarla e nutrirla!”
Trama:
Kantu è giovane, bella, piena di interessi e di
entusiasmo. Vive a Cuzco, splendida città del Perù, un tempo capitale del regno
Inca. Le sue giornate trascorrono tra lo studio, gli amici, le feste. Non
conosce nulla delle antiche tradizioni andine, della scienza della Pachamama,
degli insegnamenti dei curanderos. Non le interessano.
Un giorno, però, un evento inatteso sconvolge il suo universo, costringendola a
confrontarsi con una realtà a lei incomprensibile.
Superato il rifiuto e la paura che nuovi orizzonti talvolta suscitano, Kantu
accetta di incontrare un curandero, inizia a confrontarsi con una conoscenza
antica e profonda e intraprende un cammino che la porterà a riscoprire
l'energia che è in lei. La sua storia, una storia vera, fatta di amori e
delusioni, di fatiche quotidiane e di grandi sogni, ci apre il cuore. Ci
dimostra che è possibile trovare in noi stessi ls forza, il coraggio, la volontà
per cambiare il nostro destino, facendo di ogni dolore, di ogni solitudine, di
ogni tristezza, un mondo di gioia, di amicizia e di pienezza. Ci insegna che
occorre spezzare le gabbie che ci circondano per imparare a volare e ritrovare
l'armonia perduta.
Laureato in Economia e Lingue, Hernán Huarache Mamani
ha insegnato lingua quechua e cultura andina presso l'Università di San
Augustin di Arequipa È il fondatore dell'istituto I.N.C.A (Istituto Nativo di
Cultura Andina).
Le tematiche centrali nei testi di Mamani è il
rapporto fra l'uomo e la natura, un rapporto che deve essere recuperato
affinché l'umanità possa salvarsi dalle conseguenze di quella distruzione
dell'ambiente che l'umanità stessa opera. La natura è una Grande Madre dispensatrice
di tutto ciò di cui l'umanità necessita per vivere, ma non per questo essa va
intesa come qualcosa da sfruttare, anzi, occorre restituire alla natura ciò che
prendiamo, con gratitudine e umiltà. Mamani
è un erede moderno della cultura andina, cultura che ha sempre avuto un
rapporto di rispetto e venerazione con la natura, Pachamama in lingua quechua: divinità
della terra e della fertilità strettamente connesso a questo tema, è l'altro
del ruolo del femminile. La donna è sacra così come lo è la natura: entrambe
dànno la vita, entrambe vanno rispettate e entrambe possono essere la fonte di
quella spiritualità che oggi l'umanità ha bisogno di recuperare.
Opere in lingua italiana
La donna dalla coda d'argento. Gli ultimi curanderos. Inkariy. La profezia del sole. La
donna della luce. La profezia della Curandera. Negli occhi dello
sciamano. L'amore non muore mai. Meditazione nelle Ande. I
Curanderos dell'anima. La Dea dell'amore.

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