di Alba Giordana

Carissimi, in questo mese di dicembre vi espongo una LIRICA che ha catturato la mia attenzione, per l’intensità espressiva e la nobiltà d’animo che traspare nel leggerla. L’autrice, rivela con semplice eloquenza, concetti fondamentali che l’umanità ha archiviato da tempo. Una ELEGIA che tocca le corde del cuore, inducendo ad una profonda riflessione interiore. Giusy Carbonaro DIO E’ TORNATO Sguardi sconvolti, volti lividi, bocche bugiarde,cuori di pietra, mani armate, tasche piene di denaro, posizioni altolocate,risultato finale riscosso sul sangue altrui. Ancora ti fanno pensare che Dio sia in cielo, tutti aspettano il suo ritorno e si riempiono la bocca di saggi detti, diprofezie di uomini antichi animati dal fuoco interiore. Uomini e donne che hanno dato la vita per portare la parola del Signore. Oggi nuovamente Dio è sulla Terra, che impavido cammina tra noi il Suo poterenessuno lo conosce né potrà comprendere, Egli ci guarda agire ci studia silenzioso e piange. Moltitudini di Angeli lavorano al Suo fianco cipassano accanto, ci sfiorano accarezzando la nostra testolina vuota, guardanole nostre bocche aprirsi voraci per consumare ogni cosa. Noi divoriamo tuttoquanto! L’Amore: è il primo dono Divino che i nostri denti voraci fanno a brandelli. La Dignità: è il secondodono Divino che il nostro istinto animalesco ferisce. L’Eleganza: nessuno piùpizzica la corda del nostro violino interiore. La Bellezza: essa non brilla in nessun volto e in nessun cuore. La Dolcezza: che cos’è la dolcezza,qualcosa che si mangia? La Tolleranza: ognuno alza le spalle, ti guarda con accusa e tivolta la schiena. La Generosità: esiste solo per far quadrare il bilancio in nero. La Sincerità: dove sei finita Regina del mio cuore? Ti scambiano per una serva e tiprendono in giro. Il Padre e la Madre Celesti stanno ora camminando per le nostre vie. Noi non li riconosceremo mai perché velato il nostro sguardo, oscurato il nostro acume, cieco il nostroocchio interiore, bugiarda la nostra mente, perfido il nostro pensiero, amarala nostra gioia, perduta la nostra dignità, rinchiusa nell’ego dell’Iosupremo la nostra fantasia. La cattiveria riveste il nostro pleroma e l’odiola fa da padrone. La paura è la regina del nostro cuore. La ricchezza è la sola Dea che veneriamo, il cibo è il solo Dio che vogliamo seguire. Ilvento soffia sulla sabbia deldeserto cupo disegnando arabeschi sacri. La voce degli Antichi Genitori, viene occultata da altri falsi genitori, ma tu monte silente e fermo non cambi mai la tua veduta. Coloro che ti abitano non sono più riconosciuti, ma non importa l’uomo stesso ora è un Dio,un povero Dio smembrato dalla sua ignoranza e dalle sue assurde gestameschine. Dicono che ieri ti hanno crocefisso e oggi cosa ti faranno, Amoremio? Intontiti dal profumo acerbo della saccènza non si accorgeranno di Te e Tu passerai imperituro in mezzo ad una folla che non ti acclama, ma il tuo miracolo luminoso tutti lo assaggeranno. Mio Signore, io credo in Te e ti sarò fedele. La mia è soltanto la parola sincera di una piccola donna con il volto velato. Ma io ti conosco e mi inchino al tuo passare. ALBA GIORDANA www.ilritornodegliantichi.com

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