di Emilia Carbonaro

San Severo, 18 febbraio 2020.
Cari lettori, in queste settimane ho avuto modo di seguire il corso di formazione e aggiornamento dei Volontari AVO di San Severo. L’accoglienza amichevole che Francesco Leccese, Presidente Avo San Severo e la sua consorte, Lucia Fantasia (vice Presidente dell’AVO Puglia) è stato un abbraccio caloroso e ben augurale verso tutti i nuovi iscritti. La tenacia e la loquacità di Lucia nel parlare della Deontologia del Volontario è stato esemplare. Lo sguardo sereno e rassicurante di Franco ha fatto sì che ci sentissimo come a casa nostra. Il corso, ben articolato e organizzato, oltre a far conoscere la storia dell’AVO, ha dato voce a medici, caposala, infermieri/e, che di volta in volta si sono alternati parlando di varie tematiche, dando vita ad un caleidoscopio di sensazioni ed emozioni. Fare il Volontario AVO è una missione che deve partire da un sentimento interiore. Alleviare la sofferenza e la solitudine del malato per un Volontario AVO deve essere un arricchimento e un baluardo di forza. Per fare questo tipo “ Volontariato” bisogna crederci. Dare il proprio contributo umano, professionale e sociale, richiede tempo e tanta volontà, perché si tratta di prendersi cura degli altri, dei più deboli, dei più bisognosi. Fare Volontariato AVO significa dare un aiuto concreto e solidale, scoprire e portare avanti i valori dell'umanità, metterli in pratica, per crescere culturalmente e socialmente come cittadini del mondo e come persone. “Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”. Madre Teresa di Calcutta Emilia Carbonaro

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