di Rina Di Giorgio Cavaliere

Nella vetrina della merceria erano esposti in bella mostra: nastri, coccarde, fermagli e tanti pizzi e merletti, diversi per colore e manifattura. Alla piccola Mary piaceva molto passarvi davanti e sognare. La mattina dell’antivigilia di Natale, Mary e la mamma si recarono proprio in quel negozio per acquistare la carta e i nastri, con cui avrebbero poi confezionato tanti pacchetti colorati da sistemare accanto al Presepe.
Per la strada Mary incontrò le amiche della mamma e il piccolo Teodoro, suo amico di scuola; era magro, sempre seduto da solo nell’ultimo banco dell’aula. Nessuno si fermava a scambiare due chiacchiere con lui e nessuno aveva tempo per qualche parola gentile.
Teodoro, quando le vide arrivare, si nascose dietro l’angolo della strada. Giunte al negozio, la mamma comprò ciò che le serviva e, stava per pagare il conto, quando Mary la fermò. Aveva visto sullo scaffale un bellissimo orologio a cucù: un piccolo Babbo Natale, sorridente e panciuto, usciva al rintocco delle ore accompagnato da una musichetta natalizia. Decise che un regalo così bello poteva far felice Teodoro, che da un po’ di tempo sembrava così triste.
All’uscita dal negozio Mary si accorse che Teodoro era ancora lì, nascosto. Lo raggiunse di corsa, quasi con affanno, gli porse il pacchetto di carta colorata legato con il nastro rosso, dicendo: «E’ per te». Il viso del bimbo, incredulo e felice, s’illuminò alla vista del magnifico regalo: aveva un’amica! Le note della musica natalizia si sparsero nell’aria, mentre il caldo sorriso di Teodoro rallegrava i loro cuori.
Auguri, Auguri, Buon Natale!

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