di Gerardo Leone
Foggia, 11 novembre 2013.
La grande vittoria di Raffaele Piemontese a segretario provinciale del partito Democratico, è la svolta generazionale della politica nel partito di Epifani e Renzi, ma è l’inizio di una sfida da vincere con la gente con gli elettori. Certo non è facile riuscire a riconquistare il voto dei 47 mila cittadini di questa provincia che avevano votato alle Politiche del 2008 per il Partito Democratico e che alle elezioni politiche di nove mesi fa non lo hanno più fatto. “Smettiamola tutti di giocare con le figurine o con i gradi di generale e colonnello perché, ammonisce dal pulpito Piemontese, dell’assemblea provinciale, altrimenti, fra pochissimo, non avremo più niente per cui accapigliarci. Il PD di Capitanata è un organismo sano, animato da persone serie e per bene, alimentato da energie e qualità”. Non sembrerebbe proprio cosi visto che l’invito di Piemontese ad affidare la Presidenza al suo competitor sconfitto, è stato rigettato dai presunti bombardiani, coloro i quali le hanno inventate tutte per sconfiggere l’attuale segretario , abbandonando di fatto il loro leader Michelangelo Lombardi al suo destino senza che fosse proclamato presiente del Pd e questo la dice lunga di chi sono i suoi sostenitori.

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