di Redazione
Foggia, 24 giugno 2013.
Il coordinamento provinciale di Libera Foggia esprime soddisfazione per l'incontro tenutosi giovedì 20 Giugno con il Prefetto e a cui ha partecipato anche la Regione Puglia. Al tavolo, condiviso con la Flai Cgil di Capitanata, i Missionari Scalabriniani , l’Art Village di San Severo, e la cooperativa “La Senegalese”, si è discusso del tema dell'immigrazione e dell'accoglienza, soprattutto dell'emergenza in cui versa da anni il “Ghetto di Rignano”. Libera ha chiesto con forza di ripristinare la legalità all'interno di un luogo privo di qualsiasi forma di controllo, che da anni rappresenta una ferita per la nostra provincia; un ghetto sorto lontano dalla città e quindi dagli occhi della gente. Con le altre associazioni abbiamo chiesto che agli ospiti del ghetto vengano riconosciuti i diritti fondamentali e la dignità di esseri umani, che venga individuata e combattuta la presenza criminale che lucra sulla vita e sui diritti dei migranti. Siamo lieti che le Istituzioni presenti si siano rese disponibili ad avviare questo percorso, con la volontà di promuovere progetti di inclusione sociale e volti a rendere i migranti artefici del proprio futuro, attori di una nuova concezione di accoglienza che preveda la possibilità di svolgere attività di auto-costruzione di un eco-villaggio e di auto-coltivazione di terreni inutilizzati per la creazione di un'agricoltura sociale e sostenibile, così da arrivare in un futuro prossimo alla chiusura definitiva del ghetto.

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