di Gerardo Leone

Foggia, 3 gennaio 2013.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Consigliere di opposizione Bruno Longo de La Destra A Palazzo di Città, sugli stipendi d'oro dei Dirigenti comunali. Ecco il testo:
"Con una sorprendente,quanto stupefacente dichiarazione partita dall’ufficio di gabinetto del sindaco e a firma del presidente del Consiglio comunale,Raffaele Piemontese,il centrosinistra finalmente,con tacita ammissione, riconosce la validità delle battaglie,anche con pesanti denuncie, del consigliere comunale Bruno Longo e dell’intera opposizione , sugli assurdi , immeritati ed al limite del danno erariale, stipendi d’oro ai dirigenti comunali. Le prese di posizione dell’esponente di sinistra Piemontese,semplicemente,appaiono come un tardivo ed inopportuno tentativo di scappare dalle proprie responsabilità e di quelle dell’intera sinistra. Al riguardo vanno comunque fatte alcune considerazioni,anche per chiarezza di informazione : 1) appare inconcludente e priva di efficacia una presa di posizione contro i misfatti amministrativi dei dirigenti comunali, guarda caso, proprio alle porte di una campagna elettorale,dove tutti i cittadini di Foggia inorridiscono circa la cattiva ed incapace gestione della cosa pubblica e dove i dirigenti,con la inequivocabile complicità del sindaco e della sinistra,si liquidano centinaia di migliaia di euro per aver,di fronte ad una città con servizi da “terzo mondo”,”… Raggiunto gli obiettivi”,.come testualmente ed ipocritamente affermano gli stessi dirigenti; 2) Ci si chiede come mai ,a fronte delle quasi quotidiane denuncie del consigliere Longo e della opposizione,il Presidente del consiglio il sindaco e tutta la maggioranza di sinistra,,in dispregio alla “Legge Brunetta,la n.150 del 2010”,non hanno attivato i meccanismi oggettivi di tale normativa,sulla valutazione dei dirigenti,lasciando il controllo in mano agli stessi, che “ ….Cicero pro domo sua”,si sono liquidati la bellezza di circa 1milione di euro,a fronte di un comune che,solo per fare qualche esempio: per centomila euro non riesce a fare la gara sulla pubblica illuminazione:per cinquantamila euro non riesce a fare una gara per pulire i giardini pubblici ed ha troncato di netto il contributo extra-tarsu per la pulizia della città; 3) Piemontese,il sindaco e tutta la maggioranza di sinistra devono chiarire in consiglio se sia vero o meno,che l’Amministrazione comunale si stia preparando,alla faccia della disoccupazione dei non tutelati,allo scorrimento di vecchie graduatorie per l’assunzione di 18 unità,composti da figli,parenti e clienti di soggetti politici della sinistra e di dirigenti comunali,per cui il tutto apparirebbe come una sorda e squallida guerra tra sinistra e burocrazia sul numero esatto degli scorrimenti per non scontentare nessuno e stare tutti nel calderone delle cattive pratiche amministrative; 4) Tale prassi sembra anche perfettamente collimare con la richiesta fatta dal Piemontese di assumere assurdamente altro personale,con la risibile scusante di personale ulteriore per controlli,su controlli,quando il Comune già ha nell’organico un segretario comunale ed un direttore generale,che ci si chiede,viste le illogiche ed insanabili,richieste del Piemontese, a cosa servino e qual,è la loro utilità,se non riescono a controllare neanchè la veridicità del PEG(Piano Esecutivo di Gestione) e del Piano di Valutazione degli Obiettivi ,(approvati vergognosamente a fine anno (D.G.C. del 20,12,2012) e non all’inizio dell’anno,come vorrebbe una corretta gestione del danaro pubblico,peraltro tolto ai cittadini attraverso una tassazione stratosferica; 5) Stupisce poi un Direttore generale che si lamenta della vergognosa liquidazione di circa un milione di euro ai dirigenti incapaci,quando lui stesso è stato assunto con un provvedimento amministrativo illegale e che grida vendetta,sotto il profilo della correttezza e della conoscenza amministrativa:illegalità che sarà portata all’attenzione delle altre istituzioni,ultimamente molto attente a tali perverse dinamiche. 6) Infine,Piemontese dovrebbe farseli da se,come tutti gli altri consiglieri comunali, i comunicati stampa e non utilizzare incautamente le strutture istituzionali,apparendo così di parte e non come tutore e garante del consiglio comunale,e se non vuole rischiare il reato di peculato:proprio lui che è un promettente e valido avvocato,anche se pessimo amministratore. Bruno Longo

|