di Gerardo Leone

Bovino,23 giugno 2022.
Il Museo è stato allestito nell’ex Palazzo degli Uffici Statali, oggi sede dell’attuale Municipio. Suddetto Museo è stato realizzato grazie ad un finanziamento della Regione Puglia, nell’ambito del P.O. FESR 2007/2013 – Asse IV- Linea di intervento 4.2 – Azione 4.2.1, dell’importo complessivo di euro 648.089,44; del suddetto importo sono stati spesi euro 636.028,44 con un risparmio di 12.061,00. Il progetto ha previsto anche un co-finanziamento del Comune di Bovino per un importo di euro 60.000,00 e di questi sono stati spesi euro 58.354,59, con un risparmio di euro 1.645,41. In fin dei conti la spesa complessiva per la realizzazione del museo ammonta a euro 694.388,03, con un risparmio complessivo di euro 13.706,41 sugli importi finanziati. La “collezione d’armi Procaccini” è una delle prime tre collezioni private d’Europa e contiene tutte le tipologie di armi (bianche, difensive, da fuoco e artiglierie) coprendo un arco temporale che va dal ‘600 ai giorni nostri. Si deve al Sig. Libero Renato Procaccini la maestria con la quale, durante la sua intera vita, ha collezionato, acquistandoli, una miriade di armi fra le quali si rinvengono, a detta degli esperti, pezzi davvero unici e rari; tanto grande fu la sua passione per le armi da divenire profondo conoscitore di esse e perito esperto in materia: si annoverano numerosi suoi articoli, soprattutto negli anni sessanta, pubblicati su riviste specialistiche nonché interviste rilasciate a importanti testate giornalistiche nazionali e alla stessa RAI. Esiste una copiosa documentazione, che ci è giunta praticamente intatta, all’interno della quale sono da menzionare le epistole, scritte dal Sig. Renato nei diversi anni della sua vita, le quali testimoniano il livello di dettaglio con cui egli descriveva le sue armi, spiegandone anche il funzionamento, segno di una conoscenza profonda anche dei componenti di ogni arma che non di rado lo induceva a smontare e rimontare ogni singolo pezzo della sua collezione.

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